Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel dopopartita di Fiorentina-Napoli.
“Manolo in queste situazioni è il più freddo ed affidabile di tutti, è giusto che abbia tirato lui il rigore. E’ in partenza? Io non lo so, non mi interessa questa situazione. Ripeto: è il più affidabile dal dischetto ed è giusto tirasse lui. I gol subiti? Il gesto tecnico su quello del 2-2 è indiscutibile, si deve discutere su come ci si è arrivati lì. Abbiamo peccato di mentalità, perchè una squadra che vuole vincere a tutti i costi non si fa pareggiare nel giro di secondi a pochi minuti dalla fine.
Bernardeschi non è stato letto bene. Ma non è questione di posizione, è questione di qualità del giocatore. Nemmeno la posizione di Maradona è stata mai capita bene, non per fare un paragone, ma la posizione è subordinata alla qualità del giocatore. Bernadeschi ha fatto una partita straordinaria e l’ha fatta in ogni zona del campo. Noi a centrocampo abbiamo sbagliato qualcosa e i loro trequartisti ne hanno approfittato. Però lui ha fatto una grande partita ed è un giocatore straordinario. Ho sentito che c’è stata polemica quando Paolo Condò ha detto che sarebbe finito in una grandissima squadra, ma questi talenti è difficile tenerli per tutti, non solo per la Fiorentina. E’ un giocatore talentuoso ed oltre alla tecnica ha una qualità che hanno tutti i grandi giocatori, una coordinazione straordinaria. E’ vero, ci ha messo in difficoltà, era un talento ispirato stasera al di là della posizione.
La rabbia nasce dal fatto che vedo una squadra capace di esprimere certe cose, che ha un potenziale enorme ma continua a sbagliare e a tenere il risultato in discussione. E’ chiaro che non è che l’allenatore ha il joystick ed è altrettanto chiaro che se non contassero i giocatori uno li prenderebbe al bar sotto casa, non è che conta solo l’allenatore. Quello che mi fa rabbia è che io sto cercando di portare una mentalità diversa da quella che abbiamo attualmente e vedo che facciamo fatica ad avere atteggiamenti diversi nei momenti della partita. Cattivi si nasce o si diventa? Agonisticamente ci si nasce. Quello che si può fare è cercare di trasformare i giocatori con l’applicazione e la determinazione. Noi facciamo fatica a fare questo.
La classifica non la guardo, perchè con tutto quello che c’è successo quest’anno è anche troppo buona. Mi fa arrabbiare che questa squadra ha espresso un calcio che meriterebbe molti più punti e non ce li ha per colpe proprie”.