Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di RaiSport al termine della partita di Coppa Italia vinta contro il Milan.
“Il rigore della Juventus, con le norme attuali, è clamoroso. Non mi piacciono le norme ma non è che se non mi piace una legge allora esco e vado a delinquere. Dieci minuti prima c’era un gomito in faccia a Cuadrado ed era rigore.
Non vedo ancora un miglioramento, fino a 20 giorni fa eravamo in crescita ma ora facciamo fatica. Abbiamo palleggiato bene da dietro, ma siamo mancati negli ultimi 20 metri. Se il palleggio torna a prendere quota, miglioreremo. Prendiamo gol in circostanze evitabili, ancora in quest’occasione c’era una palla lenta e facilmente difendibile. Non ho ancora risposte certe perché altrimenti eviteremmo tutto questo, a volte prendiamo gol per delle leggerezze. Uno degli aspetti era provare a difendere alti e non portare Ibra in area, anche se la palla non l’ha toccata è stato fondamentale. Veniamo da una brutta partita, abbiamo fatto piuttosto bene e il risultato può essere buono per il ritorno quindi va bene così.
Da questa partita traggo comunque indicazioni positive. Non sono preoccupato, mi sento bene e le preoccupazioni vere le ho solo per la salute. Stiamo attraversando una fase normale, è impensabile crescere con una curva d’ascesa continua, non capita in nessun campo. Siamo in un momento di crescita bloccata, ma possiamo ripartire ricominciando a palleggiare ed evitando qualche gol di troppo. Il calcio non è più come prima quando c’erano squadra che subivano 18/20 gol, ma ora siamo ad appena due gol subiti in più rispetto alla miglior difesa.
Non sono d’accordo quando si dice che stiamo facendo fatica a centrocampo, Pjanic ha fatto 40 minuti di buon livello e solo nella ripresa è calato. Nel primo tempo le uscite sono state buone visto il loro pressing e un terreno insidioso. Ronaldo è stato lasciato troppo solo per poter incidere, ma i centrocampisti non sono stati lenti. Chiellini? Un giocatore così mancherebbe a qualsiasi squadra del mondo, quando mancano giocatori così c’è per forza qualche ripercussione. Giorgio dà personalità ed energia. I tempi di recupero non li so, ma dipenderà soprattutto da lui. Ha fatto 50 minuti in partitella contro le giovanili, ha avuto sensazioni discrete e la settimana prossima organizzeremo qualcosa di più impegnativo”.