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Sarri e quella clausola da 8 milioni prevista dal contratto

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla situazione di Maurizio Sarri: il suo contratto scade nel 2020, ma dal prossimo anno scatta una clausola da 8 milioni che gli permetterebbe di liberarsi dal Napoli. 
Sarri e De Laurentiis non hanno ancora discusso del futuro. Ora massima concentrazione sugli obiettivi stagionali.

I due potrebbero decidere di continuare insieme, per valorizzare ulteriormente una squadra già rodata, che in questo momento sembra una macchina perfetta, un gruppo coeso e gioioso e che, soprattutto, apprezza da morire il tecnico toscano, così come la piazza, che ormai è innamorata del suo gioco.

Il tecnico e ADL non sempre hanno condiviso gli stessi punti di vista, nonostante il patron gli abbia più volte manifestato grossa stima, esprimendo la volontà di renderlo il “Ferguson azzurro”. Ma è anche vero che Sarri, per sua stessa ammissione, dal prossimo contratto vorrebbe ricavare una cifra superiore a quella attuale.

Di sicuro a Sarri non mancano gli estimatori. Certo, pagare una determinata cifra per un allenatore è abbastanza inusuale ma 8 milioni per Sarri non sembrano, poi, una somma esagerata. Non è da escludere che un club possa presentarsi con gli 8 milioni della clausola per provare a strapparlo al Napoli e ricoprirlo di milioni. Toccherebbe poi al presidente cercare di fare il possibile per trattenerlo. E conoscendo i precedenti con Mazzarri e Benitez, è facile immaginare che anche a Sarri sarà riservata grande attenzione, magari offrendogli anche maggiori garanzie tecniche.

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