La dichiarazione di Sarri in conferenza stampa apre la strada a due spunti di riflessione.
“Il risultato di stasera, pareggio o vittoria non cambiava niente, noi siamo comunque obbligati al pareggio a Lisbona e questo ha sicuramente condizionato la prestazione dei ragazzi”.
Da buon padre di famiglia “papà” Sarri ha provato a dare un alibi alla squadra che contro la Dinamo Kiev non ha giocato la miglior partita stagionale. Ma l’alibi si è trasformato in boomerang per due motivi:
- La grande squadra o quella che studia per diventare un top club europeo, va in campo per vincere sempre anche una partita amichevole.
- Il Napoli non ha valutato un aspetto importante ai fini della qualificazione. Se avesse vinto con la Dinamo avrebbe costretto il Besiktas a vincere ad ogni costo a Kiev perchè in caso di pareggio dei turchi in Ucraina, il Napoli avrebbe passato il turno anche con una sconfitta a Lisbona. Invece con la situazione attuale di classifica, in caso di sconfitta del Napoli a Lisbona ai turchi basterebbe anche un pareggio per spedire gli azzurri in Europa League.
Il Napoli ha il futuro in Champions League nelle sue mani. Non perdere a Lisbona per continuare l’avventura nell’Europa che conta. La consolazione è che nel peggiore dei casi, il Napoli proseguirebbe il cammino europeo in Europa League, una competizione che il Napoli potrebbe anche vincere.