Maurizio Sarri è alla sua seconda stagione sulla panchina del Napoli.
Nella prima ha riscritto una serie di record del club partenopeo nei campionati di Serie A a 20 squadre:
- maggior numero di vittorie (25);
- maggior numero di vittorie in casa (16);
- minor numero di sconfitte in casa (0);
- maggior numero di vittorie consecutive (8);
- record di punti (82):
- maggior numero di punti ottenuti in casa (51);
- maggior numero di reti segnate (80);
- minor numero di reti subìte (32);
- (eguagliato) minor numero di sconfitte (6).
A questi vanno aggiunti una serie di record fatti registrare in Europa League [LEGGI QUI] e il record di Higuain di gol segnati in una stagione (36) che resisteva da oltre 60 anni.
Insoma non c’è che dire, il premio “Panchina d’Oro” Sarri lo ha sicuramente meritato anche per il bel calcio praticato dal Napoli e ammirato in tutta Europa.
Questa stagione di ulteriore crescita anche per la gratificante esperienza in Champions League, ha fatto però registrare una piccola flessione di rendimento della squadra rispetto alla passata stagione. Non solo.
Proiettando i risultati attuali alla fine della stagione c’è il rischio di registrare una piccola flessione anche rispetto al miglior Napoli di Benitez, pur rimanendo decisamente avanti alla squadra che nella stagione 2012-13 con Mazzarri è arrivata seconda in campionato giocando però l’Europa League.
Proprio con il Napoli di Benitez della stagione 2013-14 le similitudini sono tante:
- partecipazione prestigiosa in Champions League
- 3° posto in classifica
- valori percentuali e medie che si differenziano di poco.
L’eccellente lavoro di Sarri è sotto gli occhi di tutti ed è certificato anche dai numeri. Il Napoli di Sarri ha le carte in regola per diventare il miglior Napoli del post-Maradona.
Per diventarlo è arrivato il momento di mettere qualche trofeo in bacheca. Sarebbe davvero bello chiudere il primo biennio vincendo la Coppa Italia, anche se al San Paolo è chiamato alla difficile rimonta dell’1-3 subìto in casa della Juventus nella semifinale di andata.
Ma Sarri e il suo Napoli possono ‘andare a Roma’ e alzare il trofeo.
Magari con l’aiuto di una indovinata campagna acquisti, il Napoli di Sarri nel prossimo biennio potrebbe riportare a Napoli quel triangolino che ormai manca da ventisette anni. Tanti, troppi per una squadra che gioca così bene al calcio.