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Sarri: “Ogni partita mi arrapa ma domani al San Paolo sarà sicuramente speciale”

Rileggi la diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri e Jorginho.

Inizia la conferreza di Maurizo Sarri.

Come sta il Napoli?
“Vediamo l’allenamento di oggi. Fino a ieri erano divisi i ragazzi tra chi aveva giocato sabato e chi no mentre oggi saranno uniti ma sono tutti pronti. In questo momento non credo che si sentano le tre gare giocate di fila. Siamo consapevoli della difficoltà ma siamo pronti”.

Che tipo di partita ti aspetti?
“Affrontiamo una squadra forte che non perde in trasferta da 9 mesi, il gioco lo conducano loro e non li ho mai visti in affanno. Hanno tecnica e gestione della palla, ottimo livello di organizzazione, parliamo di una delle squadre top a livello europeo che uscì l’anno scorso facendo però tremare il Bayern. La gara è insidiosa e difficile. Andiamo in  campo facendo del nostro meglio senza farci troppe domande”.

Ti aspetti una crescita da parte della squadra?
“Il livello della gara è più elevato, è chiaro che dobbiamo crescere, noi abbiamo dei margini di miglioramenti enormi. La squadra è applicata su questo e spero che cresca da questo punto di vista. A livello mentale possiamo e dobbiamo ancora crescere tanto”.

Che appello faresti ai tifosi?
“A loro c’è bisogno di dire poco, fanno già tantissimo per noi. Facciamo affidamento ma loro ci danno una mano sempre, a prescindere da tutto”.

Si aspettava il Napoli a questo livello?
“Per affermarci manca molto, dobbiamo giocare ancora altre due in casa in Champions e 32 gare in campionato. Mi sembra che tutto sia leggero che non ha grande significato ma la Juventus è palesemente la favorita del campionato, siamo qui per la gara di Champions quindi parliamo di domani”.

 Domani che formazione tipo potrà esserci?
“Vediamo l’allenamento di oggi e della valutazioni mediche poi facciamo tutte le decisioni finali. Voglio parlare con lo staff medico per capire il livello di recupero di chi ha giocato sabato. Giocheremo con una squadra che è abituata  questi livelli. Il San Paolo pieno domani sarebbe la nostra benzina. Sui nuovi, a parte qualche problema fisico di qualcuno  e la necessità di allenarli tatticamente nel momento in cui saranno pronti per essere inseriti sento di poter dire che abbiamo una rosa più forte”.

Il calcio portoghese è avanti a quello italiano?
“Gli ultimi risultati direbbero questo. A livello europeo sono grandi quindi giocare con loro non è facile, il livello d’eccellenza danno ragione a loro ma nel livello medio siamo superiori noi”.

Il Napoli farà possesso palla?
“Entrambe ne facciamo molto, il Benfica gioca da dietro e impostano l’azione da dietro. Non sarà facile prendere la gara in mano e conquistare la palla a centrocampo. In avanti sono pericolosi, il loro attaccante mi piace tantissimo. Inutile preoccuparsi l’biettivo è andare in campo per vincere ci toccherà correre dietro a loro.
Per me tutte le partite sono arrapanti ma certo la prima di champions in casa è emotivamente coinvolgente.
Da questo punto di vista lo stadio potrà essere d’aiuto determinante lo spero. Se il San Paolo sarà pieno sarà una cosa importante è bella.”.

Cosa è cambiato dopo Genova?
“A Genova abbiamo discusso degli errori ed hanno capito, infatti non abbiamo più sbagliato a livello di individualismo”.

Il Napoli è più squadra adesso senza Higuain? 
“Higuain è uno che si fa cercare dalla squadra ed è chiaro che giochiamo in modo diverso. Per ora i ragazzi lo fanno bene, le richieste le hanno assorbite, siamo ad un buon punto ma possiamo crescere ancora di più. Higuain era un catalizzatore nei primi 70 minuti giochiamo come l’anno scorso negli ultimi 25 abbiamo cambiato necessariamente qualcosa i ragazzi rispondono bene ma abbiamo ancora tanti margini di miglioramento”.

 

Alla vigilia di Napoli-Benfica, seconda giornata di Champions League, il tecnico e il giocatore incontrano la stampa al Centro Sportivo di Castel Volturno.

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