Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa da Khariv, prima della partita di domani contro lo Shakhtar Donetsk.
“Oggi ho letto che hanno addebitato a me il silenzio stampo, è una cosa falsa. E’ stato deciso dalla società ed io come dipendente mi sono adeguato. Callejon-Insigne-Mertens? E’ una possibilità che abbiamo, possono giocare insieme. E’ una possibilità anche il fatto che possa riposare Insigne, ma non so se ora o nelle prossime partite, non lo so ancora dire. Raiola? Non so esattamente cos’ha detto su di me. Se vado via da Napoli me la trova lui la squadra? E’ una sua supposizione, basata sulla sua esperienza e sulla sua conoscenza del mercato. Ma onestamente è l’ultima cosa a cui sto pensando, domani giochiamo in Champions ed abbiamo una stagione intera da giocare. L’ultima preoccupazione è il prossimo anno, dobbiamo pensare partita per partita e stare concentrati sul nostro campionato.
Se non abbiamo fatto allenamento oggi è un problema nostro, non vedo cosa importi al pubblico. Lo Shakhtar è una squadra forte, abituata a fare la partita, con giocatori molto tecnici. E’ abituata ad attaccare con molti giocatori perchè oltre ai giocatori offensivi ha due terzini in perenne spinta. Ci metteranno molto in difficoltà, ma ci concederanno anche delle opportunità e lì dovremo essere bravi. E’ meno fisica della Dinamo Kiev dell’anno scorso, ma sicuramente molto più tecnica.
In un girone di sei partite è chiaro che la prima è condizionante sulle prossime. E’ importantissima, in un girone forte perchè tra le squadre della quarta fascia abbiamo preso sicuramente la più forte, poi c’è il City che non ha bisogno di presentazioni e c’è dentro anche questa squadra ucraina che ha qualità di livello elevatissimo. E’ un girone sicuramente non semplice.
E’ il terzo anno che giochiamo in questo modo, non penso che gli altri si stiano adattando al nostro gioco perchè vorrebbe dire che hanno un po’ dormito tutti. Non credo che abbiamo fatto un salto di qualità perchè a me piace quando facciamo il nostro gioco per 90 minuti, non per 40. Probabilmente abbiamo imparato a soffrire e a fare risultato anche quando non risuciamo a fare il nostro gioco, ma il nostro obbiettivo è quello di prendere in mano il gioco al fischio d’inizio e smettere quando i fischi sono tre. Se non ricominciamo a fare così prima o poi ci rimetteremo le penne.
Se abbiamo un problema di condizione atletica vuol dire che gli altri stanno peggio di noi, perchè siamo sempre riusciti a vincere e i dati in mio possesso dicono altro. Quindi non penso sia questo il problema, ma il calendario che è una follia assoluta. In questo modo, con le soste per la nazionale e le partite europee, le squadre che appunto hanno partite europee non hanno modo di riposare e di prepararsi a dovere. Quando ho detto che era folle tenere il mercato aperto fino alla fine di Agosto mi hanno detto che mi lamentavo, ora lo dice Agnelli e tutti a dire che magari ha ragione. Hamsik? E’ un giocatore fondamentale, ha una qualità e una capacità di giocare tra le linee che non ha nessuno. E questo è il motivo per cui esce sempre, perchè è l’unico modo per falro riposare e per me, quando gioca male, deve giocare sempre, perchè è così che lo supporto quando le cose vanno male. E così posso aspettarmi da lui che mi dia sempre il 101%”.