Il tecnico degli azzurri ha parlato a margine della consegna del premio ‘Le Velo – L’Europa dello Sport’ organizzato dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini.
“Sono felice per questo premio e anche per il coinvolgimento di mio padre Amerigo che a 87 anni va ancora in bicicletta” ha detto Sarri. “A Napoli mi sento come a casa mia. Ho trovato un grande gruppo, un grande Presidente, ottimi collaboratori” (fonte: sscnapoli.it)
Gonzalo Higuain è uno dei pupilli del tecnico Maurizio Sarri, che ha speso parole importanti per lui: “Sono molto legato a lui e al gruppo, a differenza di quanto si possa pensare è molto sensibile e a volte ha bisogno di essere spronato, mentre in altre situazioni preferisce essere lasciato sereno. Alla fine del primo tempo era distrutto per non essere riuscito a segnare e l’ho confortato dicendogli di continuare a cercare la via del goal perché sa farlo meglio di tutti”.
“Quando ho parlato per la prima volta con Gonzalo – continua Sarri – gli ho spiegato chiaramente che alcuni suoi atteggiamenti gli provocavano un dispendio di energie nervose e poteva risultare controproducente. Ora mi sta ascoltando e pensa più al campo. L’abbraccio dopo la rete? E’ molto attaccato alle persone, anche Insigne ha fatto la stessa cosa”.
Il 2015 è stato un anno d’oro: “Prima cè stata la salvezza con l’Empoli, poi questa straordinaria avventura a Napoli dove ho avuto qualche difficoltà iniziale. Poi sono arrivate tantissime soddisfazioni sia in campionato che in Europa, ora bisogna pensare ai prossimi mesi perché ci attende un vero e proprio tour de force decisivo”. (fonte: goal.com)