“Per adesso Jorginho sta bene quindi gioca lui, non sono un amante del turn over assoluto”.
Maurizio Sarri ai microfoni Sky: “Il Napoli sta migliorando ed ha fatto una buona partita – commenta l’allenatore del Napoli-. Miglioriamo sia fisicamente che tatticamente e questo modulo ci rende più solido l’assetto difensivo. Purtroppo il problema dell’Europa League è che non ci sono posticipi ed anticipi e quindi tutte le squadre si trovano poi in difficoltà nel dover recuperare per il campionato.
Io e la squadra siamo sempre stati molto tranquilli, però da questa prestazione non si evince che abbiamo risolto tutti i problemi. Ci conosciamo solo da due mesi, non siamo ancora riusciti a risolvere tutti i problemi, in attacco giocatori straordinari, dietro dobbiamo stare più concentrati. Insigne? La scelta di farlo giocare è arrivata ieri quando ho visto che era praticamente recuperato al cento per cento e quindi mi sono tenuto Mertens fresco per la prossima partita. Su Higuain, che non ho mai conosciuto prima, posso dire che è un ragazzo dalla grande disponibilità, almeno da quello che mi ha mostrato quest’anno. Lo vedo sempre molto sereno e si diverte, deve giusto imparare ad attaccare la porta quando sviluppiamo il gioco sugli esterni, perché così potrebbe segnare una quantità di gol ancora maggiore.
Hamsik ha dato qualità al gioco ed in fase difensiva è stato importantissimo. Con questo modulo spende meno in fase difensiva ma poi riesce a proiettarsi bene in avanti. Jorginho sta meglio di Valdifiori e gioca lui, io non sono un amante del turn over assoluto. E’ un gruppo con una grande disponibilità, non me lo aspettavo. Vengono da un campionato in cui hanno preso molti gol e questo ci toglieva fiducia, così come nelle prime partite. Koulibaly ha mezzo fisici spaventosi, anche se ha dei momenti di poca lucidità, ma se fa giusto qualche passo in avanti tatticamente diventa un calciatore da top club”.
Così Sarri a Premium: “Abbiamo fatto bene, c’è stato un buon approccio alla gara. Abbiamo messo sotto gli avversari dall’inizio, dopo i primi gol è stato tutto più semplice. La Lazio ha giocato in trasferta giovedì sera, è sempre difficile trovarsi sotto di due gol dopo pochi minuti. Non ero preoccupato a inizio stagione, così come adesso non penso che i problemi siano tutti risolti. Ora lavoriamo per mercoledì”.
La chiave di volta è stato il 4-3-3?“Non credo, la squadra è cresciuta sotto tanti aspetti. Il 4-3-3 può darci qualche preoccupazione difensiva in meno”.
Chissà se Maradona ha visto la gara… “Maradona può pensare e dire ciò che vuole, resta il mio idolo”.
A che punto siamo con il Napoli? “Non so, è una domanda alla quale non so rispondere. Tuttavia so che abbiamo un margine di crescita. Spero che la percentuale non sia altissima, così possiamo migliorare ancora tantissimo”.
Quanto ha cambiato tatticamente? “Le idee non sono cambiate, sono cambiate solo le posizioni di partenza. A livello difensivo, il 4-3-3 ci dà qualcosa in più. Mertens e Callejon si esaltano con questo modulo, per Insigne cambia poco. Gabbiadini forse è quello più adatto a giocare a due punte”.
Callejon? “Attacca bene gli spazi, ha buona velocità. Il 4-3-3 è una soluzione ideale per lui, così come per Mertens”.
Pensa allo scudetto? “A Napoli ci si butta giù con facilità. Diciamo che ha detto una bestemmia (ride rispondendo alla presentatrice in studio, ndr)”.
Puntate in alto? “Non credo che 90’ possano cambiare una stagione, ma la cambiano i punti. In classifica, adesso, siamo a metà classifica”.