Maurizio Sarri e Vincenzo Montella due allenatori napoletani protagonisti della sfida Milan-Napoli.
Malgrado la differenza di età (16 anni) i due tecnici hanno tante cose in comune:
- la provincia di nascita: Napoli. Sarri è nato a Napoli il 10 gennaioo del 1959, Montella a Pomigliano d’Arco (NA) il 18 giugno 1974;
- la città che li ha lanciati a grandi livelli nel calcio: Empoli. Montella vi è cresciuto come calciatore, Sarri si è affermato come allenatore;
- l’adattammneto al modulo 4-3-3. Sarri a Napoli era partito con il 4-3-1-2, mentre Montella ha iniziato la carriera da allenatore schierando sempre la difesa a tre;
- entrambi potevano sedersi sulla panchina dell’altro. De Laurentiis aveva preso in considerazione Montella per il dopo Benitez, mentre Berlusconi la scorsa stagione aveva sondato la disponibilità di Sarri;
- entrambi hanno vinto un premio da allenatore. Sarri la “Panchina d’argento” nel 2013-2014 e Montella il “Premio Bearzot” nel 2013;
- sia Montella che Sarri allenano la squadra per la quale tifano. Sarri ha sempre dichiarato pubblicamente che lui tifa Napoli perchè trova giusto tifare per la squadra della città in cui si è nati; Montella invece ieri in conferenza stampa ha dichiarato che da piccolo tifava Milan perchè Van Basten lo affascinava più di Maradona.
Sarri e Montella sono gli allenatori di Serie A più apprezzati, soprattutto all’estero, per il calcio propositivo che fanno giocare alle loro squadre. Sarri non ha un passato da calciatore e ha raggiunto certi livelli dopo una lunga gavetta in tutte le categorie minori; Montella invece è stato agevolato dal suo passato di calciatore campione d’Italia con la Roma nel 2000-2001 e ha allenato da subito in Serie A Roma, Catania, Fiorentina, Sampdoria e ora Milan.
Montella da allenatore ha una percentuale di vittorie (46,09%) superiore a quella di Sarri (42.32%), ma Sarri è in vantaggio negli scontri diretti terminati con 2 vittorie di Sarri, 1 pareggio e 1 vittoria di Montella.
Ma al di là dell’aspetto sportivo quello tra Sarri e Montella è anche un derby su due modi differenti di essere napoletani affermatisi in Toscana: Sarri l’allenatore in tuta schietto e facile alla ‘parolina’ a effetto, Montella in divisa sociale diplomatico e impegnato a dare di sè l’immagine di bravo ragazzo.
In bocca al lupo misters. Ovviamente l’augurio non è che vinca il migliore, ma che vinca il più napoletano. Non è difficile scoprire chi dei due lo è.
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