Il tecnico rinnova la fiducia al centrale serbo, sul quale erano emerse perplessità legate al suo scarso impiego.
L’esplosione di Lorenzo Tonelli, coronata dai due gol in due partite, la sua ottima intesa con Chiriches e Albiol e l’abitudine agli schemi di Sarri. Tre elementi che hanno reso Nikola Maksimovic la quinta scelta nel reparto difensivo. Quello che doveva essere il momento in cui avrebbe dovuto trovare continuità da titolare complice l’assenza di Koulibaly, sta diventando per il difensore serbo il periodo più avaro di soddisfazioni in questo inizio di avventura napoletana. Dopo la poco felice prestazione di Firenze, Maksimovic ha giocato solo in Coppa Italia contro lo Spezia. Dato l’ingente investimento del Napoli sulle sue qualità, in tanti iniziano a farsi delle domande relative alle sue qualità. Oggi Sarri ha gettato acqua sul fuoco in conferenza stampa: “Maksimovic è da 14 anni che pensa in un certo modo cambiarlo richiede tempo. Sapevamo che avremmo dovuto lavorare su questo, se il ragazzo avrà la pazienza di aspettare e lavorare diventerà un grandissimo perché ha tutte le qualità per diventarlo”.
Il tirocinio-Sarri è ancora agli inizi per Maksimovic, il quale senza aver avuto la possibilità di prendere parte al ritiro di Dimaro si è trovato catapultato in campo anzitempo a causa degli infortuni contemporanei di Chiriches, Albiol e Tonelli (quest’ultimo assente in lista Champions). Nessun dubbio, dunque, sulle qualità di Maksimovic ma solo necessità di un periodo per cambiare modo di pensare, concentrarsi su quanto richiede il gioco di Sarri. A quanto pare gli servirà ancora del tempo per integrarsi e diventare una certezza su cui il Napoli potrà fare affidamento.