Arrivato il 29 agosto non ha ancora giocato neanche un minuto con la maglia azzurra.
Eppure Rog riesce a ritagliarsi un dignitoso spazio tra i tanti campioni della Nazionale croata, ed è uno dei calciatori a disposizione di Sarri che in questa stagione ha giocato più minuti di tutti. Per la precisione con 1313 minuti giocati (1.001 con la maglia della Dinamo Zagabria tra luglio e agosto compresi i preliminari di Champions League) è il settimo “napoletano” ad aver giocato di più in questa stagione.
In tanti si sono chiesti il perchè Sarri non lo abbia ancora gettato nella mischia, come ha già fatto con Diawara.
La risposta da un lato è semplice, dall’altra lascia qualche perplessità in chi concepisce il gioco del calcio in maniera semplice e vorrebbe vedere sempre in campo chi ha un talento innato per giocare.
Rog di talento ne ha e anche tanto, ma il suo mancato utilizzo (almeno finora) non è da escludere sia legato al suo ruolo in campo. C’è chi ha definito Rog una mezzala, illudendo chi non ha ben chiare le caratteristiche del calciatore che il ragazzo fosse già pronto per il 4-3-3 sarriano.
In realtà Rog è un trequartista adatto a giocare soprattutto alle spalle delle punte nel 4-3-1-2 o come centrale dei tre alle spalle della punta nel 4-2-3-1. Come prima alternativa al suo ruolo naturale, arretrando il suo raggio d’azione, Rog potrebbe giocare da regista davanti alla difesa, ruolo che nel Napoli è attualmente coperto dalla coppia Jorginho-Diawara.
Calciatore di grande personalità che grazie al fenomenale dribbling nello stretto, alla capacità di partire in velocità palla al piede e alla dote naturale di assist-man può adattarsi, e sottolineiamo adattarsi, a giocare esterno d’attacco o punta centrale, come ha già fatto in passato in alcune circostanze del tutto occasionali.
Ma fondamentalmente Rog è un trequartista, la tipologia di calciatore che De Laurentiis ha voluto mettere a disposizione di Sarri per provare un modulo alternativo al 4-3-3.
In attesa che maturino i tempi di un cambio modulo, non è da escludere che Sarri in questi due mesi e mezzo abbia provato a trasformare Rog in una mezzala, per poterlo utilizzare soprattutto come alter ego di Hamsik ma all’occorrenza anche insieme al capitano slovacco quando al Napoli potrebbero servire più qualità e giocate fantasiose. Così come non è da escludere che Sarri abbia voluto concedere a Rog il tempo di entrare nell’ottica di giocare come esterno d’attacco o addirittura come falso centravanti.
L’ottima prestazione in Nazionale ha restituito a Sarri un calciatore motivatissimo ed è forte la sensazione che sabato a Udine sia arrivato il momento giusto per ammirare le qualità di Rog vestito d’azzurro.
Ci può stare.
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