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Sarri: “Le mie parole dopo la sconfitta di Bergamo sono state interpretate come una resa”

Rileggi la conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Napoli-Roma.

“Non ho mai detto che deve essere De Laurentiis a parlare degli arbitri, volevo semplicemente che qualcuno della società nei post-gara rispondesse eventualmente a certe domande.

Come sta il Napoli? Credo sia prematuro parlare di una gara come un qualcosa che possa proiettare in certe posizioni del campionato. Penso che Napoli-Roma sia una gara importante per noi, e purtroppo difficile perchè ha un mister ed un potenziale di grandissimo livello. La partita è complicata e spero che la squadra stia bene, Bergamo potrebbe averci lasciato qualche incertezza e qualche sfiducia, dobbiamo migliorare in quel tipo di gare, è indubbio. La Roma è forte ed è complicato affrontarla ma sara’ difficilissimo anche per loro.

Domani abbiamo bisogno di tutti, domani lo stadio deve essere roba dura, roba tosta, e anche Aurelio perchè è un nostro tifoso.

La sconfitta di Bergamo potrebbe averci fatto perdere delle certezze. Dobbiamo crescere in mentalità e imparare a gestire le situazioni di difficoltà.

A Gabbiadini non ho detto niente di diverso da quello che gli dico sempre. Ora dovremo trovare un’ alternativa a Manolo che non potrà giocarle tutte.
Le dichiarazioni di Allegri rispecchiano il sogno di tutti gli allenatori avere la squadra pronta per il ritiro. Mi chiedo perché la stessa risposta che ho dato sulla Juventus sempre uguale dopo ogni partita, sia stata interpretata come una resa dopo Bergamo.
La Roma è la squadra migliore nelle ripartenze, Spalletti ha dato un’organizzazione importante. Il nostro percorso deve essere di crescita ma noi siamo forti ed abbiamo potenzialità enormi.

Sono rimasto amareggiato da quello accaduto a Bergamo perché non me lo aspettavo. Questo deriva dalla grande stima che ho nei confronti di questi ragazzi. Se miglioriamo le lacune che abbiamo, nel breve periodo forse avremo delle difficoltà ma nel lungo periodo potranno iniziare un grande corso. Sono in scadenza di contratto prima dei 10 anni quindi mi devo organizzare per provare a vincere prima dei 10 anni.

La squadra ha delle potenzialità elevate e questa è la conseguenza della fiducia che ho in questo gruppo. Quando ci sono delle battute d’arresto non solo nel risultato ma sulle prestazione mi butto giù ma poi mi faccio forza per loro.

Nel breve periodo dipende dalla nostra capacità se riusciamo a vincere anche quando non giochiamo bene allora potremmo fare molti più punti, nel lungo periodo la società ha lavorato bene e il gruppo lo vedo bene.

Avere la marcatura su Jorginho non è il problema del Napoli,il nostro problema è riuscire ad entrare nelle partite sporche, arrivare primi sulle seconde palle e giocare contro avversari che buttano palla lunga avanti. Come alternativa a Gabbiadini possono giocare sia Mertens che Callejon a seconda dell’avversario se è più chiuso può giocare il primo, de hanno una linea più alta il secondo”.

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