L’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa.
Per Buffon domani può essere il giorno del record?
“Non lo so, non abbiamo deciso. Ma visto che abbiamo tante partite arriverà sicuramente in questa stagione. Non abbiamo parlato dei programmi dei portieri, vedremo in base alle sensazioni di Claudio Filippi”.
Per la Juve a Genova è sempre stato difficile…
“Partita complicata, per noi ma per tutti. Giochiamo contro una squadra che sta lottando per la salvezza, non possiamo aspettarci qualcosa di semplice. Saremmo su una strada sbagliata”.
Ha già in mente qualche cambio di formazione?
“In questo momento non possiamo permetterci di cambiare più di due giocatori, nell’ultima partita avevamo in convocazione quattordici giocatori, tre portieri e ragazzi dell’Under 23. Possiamo solo pensare a uno-due cambi, speriamo nei prossimi sei-tre giorni di recuperare qualche altro giocatore per cambiare di più”.
Esiste il fattore campo in questo calcio?
“Continua a esserci, non c’è il pubblico ma puoi fare affidamento sulle tue certezze legate al campo e alle abitudini dello spogliatoio”.
Higuain?
“Sta meglio, l’incertezza è sul minutaggio più elevato in questo momento”.
Come gestirà Pjanic?
“Penso sarà tranquillo, andrà a giocare in un altro grande club. Può essere contento di questa soluzione, di lui sono tranquillo: ragazzo serio, la possibilità che non ci dia il massimo non la vedo”.
Arthur?
“Stiamo parlando di due ragazzi che devono giocare ancora due mesi con i loro club. Io ho da giocare partite importanti, non mi va di perdere energie dietro il mercato che non mi dà gusto. L’opinione pubblica negli ultimi anni si è appassionata al mercato perché se ne parla molto, bisognerebbe farla appassionare anche al calcio. Lasciamo la valutazione per il momento, qualcuno dello staff lo studierà fino in fondo per essere pronti quando arriverà questo ragazzo”.
Cosa l’ha più colpita nella gestione di queste partite ravvicinate?
“In questo momento che siamo a fine preparazione fisica giocare più spesso fa anche bene. Poi pian piano ci potrà essere l’effetto inverso e si accuserà la fatica, stiamo lavorando con allenamenti poco impegnativi perché giocando spesso non c’è la possibilità di farlo. Spesso c’è solo un allenamento per preparare una partita, c’è da gestire l’opportunità dei cinque cambi che è da maneggiare con cura per via degli equilibri. In Bundesliga, prima che ricominciasse la Serie A, ho visto un dato che mi ha sorpreso: le cinque sostituzioni venivano utilizzate solo da squadre di terza fascia, bisognerebbe analizzare in modo più approfondita in questi numeri. Siamo entrati in un’esperienza nuova, stimolante. Se ne usciamo vivi abbiamo qualche conoscenza in più per i prossimi anni”.
Come sta Bentancur? Sta diventando fondamentale, se lo aspettava? Ramsey?
“Bentancur l’ho visto crescere in fretta, mi aspettavo un giocatore forte, in questi mesi ha messo pure convinzione. Sta tirando fuori più personalità, ci può sorprendere ancora in futuro perché ha ancora margine. Ramsey sta meglio, nell’ultimo ingresso l’ho visto più frizzante ma ha fatto pochi allenamenti con la squadra. Valuteremo nelle prossime ore se spenderlo in corsa. Le condizioni di Bentancur? Pare stia bene, ha fatto due giorni di scarico attivo, pare non abbia problemi”.
Ronaldo e Dybala domani giocheranno?
“Io penso che in questo momento possano anche giocare. Il problema si porrà tra due-tre partite. Abbiamo parlato prima, il recupero di Higuain al momento è indispensabile”.