Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, è intervenuto dopo la gara analizzando la prestazione della sua squadra.
Queste le sue parole a Premium Sport: “Il quarto gol è di Callejon tutta la vita altrimenti l’arbitro doveva espellere Romagnoli. Il risultato rispecchia la gara, poi ci siamo trovati sul 2-2 e per noi era molto pesante ma siamo riusciti a mettere tutto a posto. Qui faceva molto caldo ed era difficile giocare.
Quando cerchiamo di difenderci paghiamo sempre qualcosa, ci ha mandato in nervosismo anche il fallo su Jorginho. La mia espulsione? Io ho detto “che diavolo state facendo” ma senza minacciare nessuno, sarà più facile mandare fuori me in tuta che qualcuno in doppio petto. Non è polemica ma solo quello che ho visto a Pescara e questa sera.
Milik mi lascia grandi sensazioni sia come giocatore che come ragazzo, è vispo capisce subito. Higuain? Sarebbe ingiusto paragonare un fuoriclasse consacrato con un ragazzo di 22 anni che deve crescere ancora.
Gerarchie? Non mi piacciono, non ce ne sono. Mertens è partito per primo perché merita di giocare e sta bene mentre aspettiamo che Insigne torni ai suoi livelli. Mercato? Non mi piace fare nomi, la società ha capito io cosa voglio. Gabbiadini? Ho un bel rapporto con lui, è un ragazzo stupendo. L’anno scorso ha giocato meno anche per colpa di un infortunio. Se vuole andare via è perché ha giocato poco ma non perché ha cattivi rapporti con me. Cavani? E’ un giocatore del PSG e il mercato sta chiudendo. Mercato? Mi preoccupa il difensore centrale, Tonelli ancora non riesce ad allenarsi mentre Koulibaly dovrà partire per la Coppa d’Africa”.
Il mister si è soffermato successivamente su Sky ed ha calcato la mano su alcuni punti, soprattutto sul futuro di Gabbiadini: “Milik? bisogna valutare questa doppietta per come è giunta, il ragazzo ha ancora problemi grossi con l’italiano e con il nostro modo di intendere il calcio.
Della squadra ho visto alcune cose che non vanno, ad esempio che non siamo ai livelli difensivi dell’anno scorso, il caldo di queste giornate sicuramente non ci aiuta anche se non deve essere una scusante. La squadra è meno brillante del solito, non abbiamo ritmi alti.
Gabbiadini? Deve decidere lui il suo futuro, a Pescara non ha fatto una grande gara ma perchè ad inizio stagione soffre i carichi lavorativi. Se resta è un calciatore che sicuramente ci può dare tanti gol, però è lui a dover sapere cosa fare. Se è convinto deve restare al Napoli, almeno glielo consiglierei, se però ha qualche dubbio è meglio che vada via”.
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