Nel dopo gara Sarri è intervenuto ai microfoni di Premium Sport.
Queste le sue dichiarazioni: “Per me il mercato può anche essere chiuso, a me annoia. Io cerco di migliorare i calciatori che ho. Lo ritengo anche antisportivo il mercato, per me è un periodo che a campionato in corso dovrebbe durare tre giorni e non trenta, anche perché si riuscirebbero a fare le stesse cose. Se Giuntoli prenderà qualcuno metterà subito le cose in chiaro con lui, ma non so se arriverà qualcuno, non ne so nulla.
L’espulsione? Mi ha detto che mi ha espulso perché sono uscito dall’area tecnica. Io sono uscito, è vero, ma con educazione. Avranno pensato che per gestire la gara serviva allontanare i due allenatori.
Insigne? Se merita la Nazionale decide mister Conte, io non mi permetterò mai di interferire sulle scelte del mister. Mi fa piacere che stasera abbia atto 50 minuti ad alto livello. Sono contento per quello che sta facendo.
Maradona? Mi ha fatto le scuse pubblicamente ma poteva non farle lui è un idolo.
Calo? Era preventivabile. In questa settimana dovevamo lavorare, era inevitabile. E facendo così è ovvio che una squadra può risentirne per una partita o due”.
Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky dopo la partita commentando la prestazione del Napoli contro il Torino: “Mi sarebbe piaciuto vedere più cattiveria per tentare di chiudere la partita – ha dichiarato -. Primo tempo ottima partita, poi nel secondo tempo c’è stato un calo ma era prevedibile perché dovevamo forse intervenire dal punto di vista fisico. Avrei voluto vedere una squadra che andasse a chiudere la partita più che gestirla”.
La scelta di Sarri di rilanciare David Lopez insieme a Valdifiori ha un senso, ed il mister la spiega così: “Ha giocato David perché Valdifiori rispetto a Jorginho ha meno fisicità e quindi ho inserito un interdittore con maggiore robustezza fisica. A chi dice che ci sia una netta differenza tra Valdifiori e Jorginho sbaglia, perché hanno giocato più o meno lo stesso. Il gol di Insigne? Brava la madre a farlo così. Se un’azione del genere finisce con un tiro così se la ricordano tutti, mentre se finiva in curva passava nel dimenticatoio. Sicuramente un gesto di grande estro, sfido chiunque a dire che lo abbia provato in allenamento”.
L’ultimo commento dedicato alla lotta per lo scudetto ed alla competitività della rosa azzurra: “Abbiamo Manolo Gabbiadini che è fuori da due mesi e non sta bene ancora, qualche altro ragazzo in crescita sicuramente – ammette -. Il mercato fosse per me durerebbe 48 ore, tanto alla fine succede tutto alla fine. Il Presidente non deve darmi rassicurazioni, come ruoli devo essere io a tenermi buono lui. Con Giuntoli mi sento spesso, lui sa quello che voglio”.
Così invece alla Rai:
“Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo che casualmente è finito con un solo gol di vantaggio poi nel secondo siamo calati perchè costretti lavorare tanto dal punto di vista fisico, dato che per noi a novembre e ottobre è stato impossibile farlo. Probabilmente abbiamo pagato questo e il Torino se si abbassano i ritmi può diventare pericoloso. Tutto sommato abbiamo gestito bene la partita. Primi 55/60 minuti mi hanno molto soddisfatto, bisogna portare questi minuti a 90. Errore di Koulibaly? C’era fallo netto su di lui, l’arbitro non ha visto, purtroppo noi non possiamo farci nulla. Durante le feste natalizie le persone hanno più tempo a disposizione per veder le partite e noi dobbiamo metterci a loro disposizione e giocare. Non c’è sport in cui vengano concessi 7/8 giorni di stop in piena stagionee agonistica. Ho parlato con persone di altri sport e sono sconvolti da questo. La Ritengo un’assurdità. L’espulsione è stata fatta appositamente per andare a fumare una sigaretta (scherza, ndr). Jorginho e Valdifiori insieme? Difficile, anche in un centrocampo a due perderebbero qualcosa, il meglio di loro possono darlo da vertice basso in un centrocampo a tre, per piccoli spezzoni di partite possono anche giocare insieme. Somiglianza con il boss Savastano di Gomorra? Non lo conosco e mi farebbe piacere incontrare l’attore” Poi in battuta in napoletano: “Sta senza penzier”