L’allenatore spiega perchè l’ex Samp non viene mai utilizzato come ala destra d’attacco.
Manolo Gabbiadini ha faticato, e non poco anche quest’oggi, da attaccante centrale nel 4-3-3 azzurro. La voglia di dimostrare c’è, ma i movimenti e la partecipazione alla manovra non li ha ancora metabolizzati. “La sostituzione non è una bocciatura” – precisa Sarri nel post gara con la Roma. Eppure, in svantaggio di due gol, gli è stato preferito uno che, in teoria, un classico terminale offensivo non è. “E’ stata una scelta tattica”, ha specificato il tecnico. Allora un’osservazione viene d’obbligo: perchè non dirottarlo sull’esterno per sfruttarne le doti balistiche? Ma Sarri, come alter ego di Callejon, proprio non lo vede: “Per quello che chiedo io non lo può fare”, ha risposto. Non ne avrebbe le caratteristiche, soprattutto fisiche. Sarebbe curioso sapere cosa ne pensi il 91′ bergamasco. Che quel compito l’ha svolto, anche con gol, giocate e tutto quanto indusse il Napoli ad acquistarlo dalla Sampdoria. Ma evidentemente, al netto delle valutazioni (in corso), da parte della dirigenza, sul mercato degli svincolati, Sarri e Gabbiadini continuano a non capirsi…
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