Così diversi ma anche così simili, Roma-Napoli è anche il confronto tra Sarri e Di Francesco.
Roma-Napoli, il Derby del Sole. Una sfida tra due grandi città divise da una storica rivalità. Una sfida dove si confrontano grandi campioni come Mertens e Dzeko, Hamsik e Nainggolan, Insigne e Perotti.
Ma è anche la sfida tra due grandi allenatori: Di Francesco e Sarri.
Partiti entrambi dalla provincia, i due tecnici si trovano ora a guidare due top club del calcio italiano verso grandi traguardi, sognando lo Scudetto.
Proprio la parola provincia che accomuna Sarri e Di Francesco.
Il primo, Sarri, ha iniziato ad entrare nel mondo del calcio inseguendo la sua passione che lo ha portato ad abbandonare il suo lavoro in banca. Una lunga gavetta iniziata con lo Stia, agli inizi degli anni 90.
Il secondo, Di Francesco, inizia la sua carriera da allenatore a Lanciano facendo uso dell’esperienza accumulata negli anni vissuti da calciatore durante i quali ha vinto uno Scudetto, proprio con la Roma.
Sarri e Di Francesco sono simili soprattutto per aver portato due squadre provinciali ad alti livelli. L’Empoli di Sarri ha fatto parlare di sé per il grande calcio espresso negli anni che lo hanno portato dalla Serie B alla Serie A; il Sassuolo di Di Francesco è stato protagonista di una scalata iniziata in Serie C e conclusa con la partecipazione all’Europa League dello scorso anno.
Ora, alla guida rispettivamente di Napoli e Roma, Sarri e Di Francesco stanno mostrando al meglio le loro qualità reagendo alle critiche e allo scetticismo che li hanno accolti nelle due metropoli.
Il saper imporre il loro gioco offensivo, seppur con stili totalmente diversi fra loro, il saper gestire grandi campioni con un glorioso passato alle spalle e sopportare il peso di due piazze storicamente molto difficili, fa di Sarri e Di Francesco gli allenatori italiani del momento.
Ora non resta che pensare alla partita di domani, a mettersi comodi, nei limiti del possibile, e a godersi attimi di grande calcio.