Un pò a sorpresa l’epilogo dell’incontro del mister col suo ex bomber. Abbracci e parole al miele.
C’è chi avrebbe scommesso una fredda stretta di mano, chi un ignorarsi a vicenda, invece Maurizio Sarri e Gonzalo Higuaín non ce l’hanno fatta a stare lontani, appena l’occasione li ha messi di nuovo di fronte è scattata di nuovo la scintilla. Divisi dal destino e dalle vicissitudini calcistiche, improvvisamente al finir di luglio, i due non si erano più visti e sentiti fino alla gara di ieri sera.
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Uno sguardo ed un abbraccio calorosissimo fra tanti sorrisi e qualche parolina. Chissà cosa avrà detto il tecnico cresciuto a Figline all’orecchio dell’argentino, magari un “non lo fare più, ti perdono” per non avergli telefonato dopo l’addio al Napoli. Chissà.
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Ma i figli si sa, sono gioie e dolori, e il fuoriclasse argentino ha punito ulteriormente “papà Maurizio” con un gol pesantissimo che ha mandato in paradiso i bianconeri e all’inferno gelido di un -7 il Napoli. Ma un padre è sempre un padre, e a caldo nel post-gara ha riservato ugualmente parole al miele per il suo “figlioccio”:
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“L’abbraccio con Higuaín? quando sei arrabbiato con un figlio, sei arrabbiato per davvero ma rimane sempre un figlio. Higuaín mi ha fatto solo del bene, si è comportato sempre splendidamente, è sempre stata una persona corretta nei miei confronti e gli sono affezionatissimo. Magari fra dieci anni ci sentiremo tanto al telefono e saremo amici. Se mi ha fatto del male stasera col gol? No, quello è il suo lavoro”.
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