Nella conferenza prima del match di Champions tra Manchester City e Napoli, ha parlato il tecnico azzurro, Maurizio Sarri, che analizzato la grande sfida di domani:
“Io penso che domani sia la partita meno importante perchè il CIty è nettamente più forte delle altre e dovrebbe vinvcerle tutte. Chi strappa punti al City ha dei vantaggi.
Domani dobbiamo giocare col City, tre giorni fa con la Roma e sabato con l’Inter, signifca che in Lega abbiano sbagliato dei criteri. Basti pensare che 3 giorni prima dell’ultima di Champions c’è Napoli-Juventus.
Se vogliamo crescere noi dobbiamo giocare la Champions che per un club è la competizione più importante.
Posso solo rigraziare Guardiola perchè i complimenti vengono dall’allenatore più forte che ci sia attualmente e che segnerà un’epoca calcistica, come Sacchi. Per la formazione dovrò prendere delle decisioni e in campo andrà chi sta meglio. Se pensassimo alla prossima partita sarebbe un errore.
Le idee di gioco son simili, faremo il nostro gioco ma sappiamo che loro hanno qualcosa in più perchè attualmente stanno benissimo e fisicamente e tecnicamente sono fortissimi.
Ai giocatori chiedo di non aver paura. Domani mi piacerebbe vedere undici calciatori che hanno il coraggio di palleggiare in faccia al Manchester City. Ci vuole questa dose di follia.
Se domani sera c’era qualcosa di meno pesante ero più contento. La sensazione che ho con il City non l’ho avuta nemmeno col Real Madrid, sono una squadra devastante. Io penso sempre che ogni avversario potrebbe essere messo in difficoltà da noi ma con loro il mio pensiero è diverso.
Diawara e Zielinski? L’unico che è entrato con continuità è Rog. Lui è tenuto molto in considerazione.
Stiamo parlando di una squadra che nelle ultime tre in casa ha fatto 17 gol. Ne ha subiti due sabato ma non ne subiva uno da agosto. Sembra una squadra sbilanciata ma giocano con tanti calciatori in zona palla e quindi riescono a recuperarla facilmente. Ho visto roba rara che si vede ogni dieci anni. Il City al momento è la squadra più forte d’Europa.”