Il mister del Napoli ha parlato in conferenza stampa prima della decisiva sfida di domani in Champions.
“Le dimissioni di Tavecchio? no, mi interessa solo di Ulivieri perchè è il presidente dell’assoallenatori, non mi piace la politica sportiva ma vedremo se mi piacerà fra qualche anno. Cosa cambierei? non voglio parlare, di certo un movimento che non si occupa del terreno di gioco è come un chirurgo che va ad operare senza controllare le strumentazioni. Questo è un piccolo problema ma si potrebbe iniziare da qui.
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Se faremo un discorso di calcolo domani fra le difficoltà in Champions e le possibilità concrete in campionato? penso che la nostra situazione di domani è difficile, abbiamo solo un piccolo spiraglio davanti e dobbiamo cercare di sfruttarlo, purtroppo non abbiamo la situazione completamente in mano nostra e l’unico spiraglio di luce che c’è passa dalla gara di domani. Spero in una grande anima, non possiamo lasciare la Champions senza aver dato tutto, giochiamo contro una squadra che fa un bel calcio – anche un po’ strano – e dovremo concedergli inevitabilmente anche qualche spazio. Mi aspetto una grande prestazione, feroce.
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Se in Italia è il momento di mettere a capo della Federazione un uomo di campo? io credo che bisogna prima di tutto fare scelte di campo, le strutture italiane hanno difficoltà ben note, bisogna fare un discorso ben più ampio e smetterla anche con il discorso degli stranieri in Italia, non è un numero elevato se facciamo il paragone con gli altri paesi, solo in Spagna hanno meno stranieri di noi. In questo calcio moderno non sono nemmeno più convinto che le Nazionali siano reale esponenti di ogni campionato, l’Inghilterra ha il miglior torneo europeo ma la sua selezione non ha ottenuto grandi risultati. Bisogna riformare le strutture, sia a livello giovanile e sia a livello di strutture.
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Mario Rui? è uscito un po’ acciaccato sabato, ha iniziato solo oggi ad allenarsi e vediamo se è in grado di recuperare completamente per garantirci uno spezzone di partita. Koulibaly assenza importante ma se abbiamo la presunzione di essere una grande squadra non deve spaventarci l’assenza di un difensore. Chiriches o Maksimovic? ci sono ancora due allamenti e valuteremo.
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Nazionali? credo che vada ridisegnato il calendario. Invece di fare quattro soste durante il campionato, basterebbe giocare sempre in Serie A, il campionato finirebbe ad aprile e poi un CT avrebbe per 40 giorni i calciatori a disposizione.
Perchè Hamšík non riposa? è un fuoriclasse assoluto, può avere periodi al 100% e in altri all’80% ma è un fuoriclasse assoluto. Non è nel suo periodo di massimo splendore, ma lo sottolineate sempre e quindi fin quando lo direte io mi schiererò sempre dalla sua parte e lo schiererò sempre, quando non chiederete più questa cosa gli darò un giorno di riposo.
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Quest’anno in Champions abbiamo preso dei gol stupidi, penso a quello in Ucraina, quello col Feyenoord o col City. Domani è una gara insidiosissima, gli ucraini sono allenati da Fonseca che è un grande allenatore e lo conferma che in tanti all’estero mi chiedono un parere su di lui. In Ucraina si poteva non perdere ma non pensate che questa squadra in Serie A arriva sesta o settima, c’è stato un errore di valutazione in origine al sorteggio da parte di tutti. Sono una squadra pericolosa, hanno tre attaccanti che sono tutti trequartisti e come ti allarghi ti mettono in difficoltà nell’interno. Sarà una gara dove bisogna segnare.
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Fonseca ci ha fatto i complimenti come Guardiola? speriamo in un risultato diverso per noi però. Chi toglierei allo Šachtar? nessuno perchè sono una squadra che diverte e a me piace divertirmi quando sono in campo.
Come arriva la squadra a questa sfida? arriva con la migliore condizione fisica degli ultimi tre anni, col Milan abbiamo ottenuto il miglior dato da quando sono a Napoli. La miglior prestazione fisica della mia esperienza qui. 12 km percorsi in media da ogni calciatore, 2800 metri medi percorsi in alta velocità, più di 700 metri di accellerazioni, 195 sopra i 16 km all’ora, 106 sopra i 24 km all’ora.
Sabato se nel secondo tempo abbiamo dato la sensazione di essere giù fisicamente è perchè abbiamo perso le distanze, e di conseguenza non si è corso bene. Chiaramente giocando ogni tre giorni è difficile da valutare la condizione fisica di una squadra, se si gioca ogni 72 ore in quei due giorni e mezzo fra una gara e l’altra non si può fare una reale condizione fisica e poi come in tutte le squadra abbiamo alcuni giocatori che non sono alternabili ma succede anche nei top-club”.