Maurizio Sarri, mister del Napoli, ha parlato a Premium Sport dopo la vittoriosa gara col Benfica.
“Quanto mi sono arrapato sul 4-0? ero contento per i ragazzi, perchè stavano facendo bene, mettere sotto così una squadra di prima fascia in Champions non è sicuramente semplice. Abbiamo capito quanto è difficile questa competizione con il calo negli ultimi 20 minuti, si poteva evitare.
Sono contento per quel che ho visto per 70 minuti, anche piccole cose come l’abbraccio di Insigne e Mertens. Lorenzo si è fatto 70 metri dalla panchina al campo per andarlo ad abbracciare dopo il gol. Ho un pò di amaro in bocca soltanto per aver preso quei due gol da un avversario che era ko.
Cosa abbiamo sbagliato nel finale? ci vuole concentrazione, è chiaro che più sale il livello più puoi pagare amaramente ogni piccolo calo nervoso. Se doveva succedere per forza, meglio sia successo ora sul 4-0. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi appena entrato nello spogliatoio, ma gli ho anche riferito che stasera tutti noi dobbiamo andare a casa con un leggero giramento.
I primi 20 minuti sotto-tono? facevamo difficoltà a salire avendo una linea molto bassa e i nostri esterni non si incrociavano bene con i loro, l’infortunio di Albiol ha complicato ulteriormente le cose ma dopo abbiamo preso le contromisure ed abbiamo pressato e fatto bene.
A livello di gioco siamo sui livelli dell’anno scorso, ovviamente negli ultimi 25 metri abbiamo cambiato qualcosa in base all’attaccante che abbiamo oggi, rispetto a Higuain. Ovviamente c’è anche un diverso lavoro degli esterni, ora più propensi alla porta.
Il vero esordio emozionale Champions è stato questo, il San Paolo è uno stadio particolare dove si vivono emozioni particolari. Quando siamo usciti dal sottopassaggio per entrare in campo era qualcosa di diverso rispetto a Kiev.
I miei rapporti con Giuntoli? sono più che buoni, siamo due energumeni e i nostri complimenti sono anche queste esultanze molto accese e fisiche”.