“Milik ci mancherà per 3 mesi e dobbiamo trovare soluzioni alternative, per 44 minuti abbiamo fatto bene e concesso poco”.
Il Napoli esce con un pesante 1-3 dal match giocato al San Paolo contro la Roma che lo supera anche in classifica. Gabbiadini, autore di una prova scialba, esce nel secondo tempo, sostituito da Mertens. La squadra è apparsa stanca e con le idee confuse. Un grave errore di Koulibaly, alla fine del primo tempo, da il via alla tripletta dei giallorossi ma, nonostante il sostegno di uno stadio gremito, gli azzurri non riescono a recuperare la partita.
Queste le dichiarazioni di Sarri in press conference:
“La partita per 44 minuti è stata fatta bene abbiamo concesso un paio di ripartenza alla Roma ma questo è normale contro una squadra così – ha dichiarato -.
Siamo stati condannati da un episodio e siamo stati mentalmente condizionati, poi abbiamo provato a rispondere alla fisicità dei difensori romanisti con la brillantezza dei nostri attaccanti. Milik ci manca ma non ci sarà per un po’ e dobbiamo trovare altre soluzioni è il nostro lavoro.
Sui nuovi Rog e Diawara dico che il secondo è più pronto del primo ma entrambi, comunque hanno doti da incontrista e oggi non erano quelli che servivano. Maksimovic anche è indietro e infatti sta facendo buone prestazioni individuali ma non perfette con la linea.
Gabbiadini? Sulla sostituzione di Manolo ripeto che è stata una scelta tattica per cercare di tirare fuori i difensori, io non lo vedo come attaccante esterno per il modo che ho di intendere il lavoro dell’ attaccante esterno.
Oggi sono molto meno preoccupato rispetto a Bergamo perché la squadra mi era apparsa spenta, anche se i dati fisici mi avevano confortato. Oggi abbiamo fatto, invece, una partita molto più reattiva e mi sento sereno. Noi abbiamo la nostra filosofia di gioco e non possiamo cambiarla, oggi stiamo facendo degli errori di troppo e li stiamo pagando tutti.
La nostra condizione fisica è buona, non dobbiamo farci influenzare dal risultato ma restare tranquilli e ripartire con la mente libera, cercando di analizzare gli errori.
A me non piacciono le squadre camaleontiche, non ci credo.
L’idea del trequartista l’abbiamo accantonata perché i nostri centrocampisti con questo modulo sono in difficoltà nella fase difensiva, poi magari quando Rog e Diawara saranno più pronti ci possiamo pensare.
Mertens è un grandissimo giocatore ed è anche un grande attaccante ma non possiamo pretendere che diventi un centravanti da 1.85 cm”
Dall’inviato allo stadio San Paolo di Napoli
Italia Mele