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Sarri in conferenza: “La cosa più bella? La corsa di Insigne per abbracciare Mertens”

Esordio casalingo in Champions, con il botto per Sarri che archivia la pratica Benfica con un risultato 4-2.Il risultato non lascia spazio a dubbi, uniche macchie i gol subiti nel finale, a riprova che ogni partita finisce al 90esimo e questo vale soprattutto in Champions. Queste le dichiarazioni di Sarri al termine dell’incontro in conferenza stampa:

“Il Benfica non prendeva in trasferta da molti mesi, i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, l’unico rammarico è aver rianimato gli avversari che erano ormai ko ma questa sarà una lezione importante.

L’aspetto più bello della partita sono stati i 50 metri di campo che Insigne ha percorso per andare ad abbracciare Mertens al gol. Maksimovic ha anticipato di 3 giorni l’esordio che era previsto per domenica, ha fatto molto bene dimostrando che la perseveranza di Giuntoli nel volerlo prendere a tutti i costi era giustificatissima.

Questa partita dovevamo metterla in ghiaccio e solo gestirla. In questo sicuramente dobbiamo crescere soprattutto in queste manifestazioni. I ragazzi erano contenti ma la felicità era velata dalla consapevolezza di aver commesso degli errori. La partita di stasera è stata molto emozionante, uscire dal sottopasso del San Paolo è stato bellissimo, i tifosi sono stati stupendi e ci hanno dato una grande mano.

L’urlo Champions del San Paolo è un tatuaggio che ti entra dentro. Tatticamente il tratto di partita più bello lo abbiamo visto nel secondo tempo, quando per 20 minuti è stato fatto quello che sappiamo e dobbiamo fare.

La partita di stasera è solo la conferma di tutte le nostre qualità, spero che il gruppo capisca che da domani si pensa a Bergamo. Giaccherini l’ho messo perché è un giocatore di grande ordine e qualità, per noi in futuro sarà molto importante”.

 

Dall’inviato allo stadio San Paolo
Italia Mele

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