In un’intervista esclusiva rilasciata al collega Pino Taormina de “Il Mattino”, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha chiarito il significato delle sue dichiarazioni sul contratto.
“Le mie parole sono state travisate, io ho esordito ringraziando il presidente per aver avuto il coraggio di prenderemi in una grande squadra e di qusto gli sarò grato ieri, oggi e domani.
Non ho chiesto nessuno aumento al Napoli ma espresso solo un mio obiettivo personale per il futuro magari remotissimo. Il presidente si è sentito chiamato in ballo perchè gli è stato riferito qualcosa di diverso.
Per tanti alla mia famiglia ho fatto mancare tutto e hanno fatto sacrifici assieme a me per arrivare a questi livelli.
Il presidente con me è tranquillo perchè sa bene che se non è contento di me mi chiama e lo libero. Tra me e Aurelio i rapporti sono buoni, al di là di qualche litiga pubblica.
Al presidente non ho chiesto top-player, ma per migliorare questa squadra servono calciatori mostruosi”.
Durante l’intervista che i nostri lettori possono leggere nella versione integrale sul quotidiano “Il Mattino” in edicola oggi, Sarri ha parlato anche della sfida vinta con il Torino, dell’omaggio al “Grande Torino” a Superga, dei tanti gol segnati dal Napoli e del gap che ancora c’è con la Juventus.
Fonte “Il Mattino” oggi in edicola.
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