Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, è intervenuto dopo la gara. Queste le parole del tecnico azzurro ai microfoni di Premium Sport: “Non abbiamo concesso molto, anzi! Abbiamo anche creato, in totale si può dire che loro hanno giocato dieci palloni nella nostra area, nel primo tempo non erano più di tre e quindi finire un primo tempo sull’1-1 così ha pesato dal punto di vista psicologico.
La prestazione è stata buona, manca solo la zampata vincete per risolvere le gare.
La mia espulsione? In verità non ho capito il motivo, mi sembra un po’ troppo, ma lasciamo stare. Non si può permettere ad un portiere di perdere cinquanta secondi ad ogni rinvio. E non voglio commentare altri episodi.
La scelta tattica? Per non isolare Higuain abbiamo deciso di far giocare gli esterni un po’ più dentro spingendo anche con i terzini.
Cosa è mancato per il sorpasso alla Juventus? Un pizzico di culo come anche nello scontro diretto. Forse siamo meno brillanti rispetto a qualche mese fa in qualche giocatore, ma noi abbiamo provato a vincerla fino alla fine, rischiando anche qualcosa.
Non abbiamo tanti centrocampisti adatti a giocare a due a centrocampo, pertanto faremmo troppa fatica con un modulo a due centrocampisti e assumeremmo delle caratteristiche diverse. I dati sono complessivamente buoni. Abbiamo meno brillantezza in qualche uomo, ma credo che sia normale nell’arco di una stagione”.
Ecco le sue parole a Sky Sport: “Allo Juventus Stadium è stata una partita completamente diversa. Noi abbiamo concesso pochissimo e la Juve ha concesso pochissimo a noi. Stasera abbiamo creato diverse situazioni, c’è il rammarico di aver chiuso il primo tempo sul pari in base ai dati che raccontano di come il Milan non avesse toccato più di tre palloni nella nostra area. Abbiamo preso gol su un’azione palesemente viziata da un fallo su Hysaj poi ci siamo innervositi, abbiamo giocato un po’ più contratti. Nel finale abbiamo avuto tre o quattro palle gol con un palo. La squadra ha fatto quel che doveva fare, abbiamo anche forzato qualcosa dal punto di vista tattico per provare a vincere perché i nostri centrocampisti non sono adatti a giocare a due ma siamo andati con un 4-2-4 che poteva essere molto rischioso per noi ma questa era una serata in cui andava anche preso qualche rischio. Mi dispiace non aver vinto per lo stadio, che stasera è stato uno spettacolo però c’è poco da rimproverarci. Siamo meno brillanti di prima nei giocatori decisivi ma questo fa parte della normalità di una stagione. Stasera ho visto più facilità nel movimento palla. È fisiologicamente impossibile essere sempre al 100%, è normale che Higuain abbia un leggero calo. Se vuoi avere il 100%, devi dargli fiducia quando è al 90%. Purtroppo sul gol la deviazione di Koulibaly ha messo in difficoltà tutta la difesa e anche Reina che era in mezzo alla porta e questa deviazione l’ha costretto a un movimento veloce e non era semplice. Si può discutere perché chiaramente il nostro difensore di destra era costretto a stringere e si deve capire perché non è arrivata copertura. Callejon poteva arrivarci come poteva farlo anche Allan guardando lo sviluppo dell’azione. Stasera abbiamo concesso pochissimo, il secondo tiro in porta l’hanno fatto a quattro minuti dalla fine. Stiamo parlando del Milan, non di una piccola squadra quindi abbiamo il merito di averli costretti sulla difensiva. Siamo in un periodo in cui non sfruttiamo ciò che creiamo al massimo ma comunque abbiamo fatto la nostra partita, creando sette o otto palle gol. Il momento non è a noi particolarmente favorevole ma se la squadra continua a giocare con questa applicazione i risultati non possono che arrivare. Ansia Scudetto? L’uomo fisiologicamente non può stare al 100% delle condizioni per più di 25 giorni. L’importante è contenere le flessioni e non passare dal 100% al 70% ma al 95%. La nostra non è una squadra spenta in questo momento, probabilmente abbiamo il 95% nei giocatori che ci fanno la differenza ma questo fa parte della normalità. Io ho visto una squadra che ha avuto un impatto molto sereno con la partita. Erano inferociti da come era venuto il gol a fine primo tempo, questo ci ha innervositi ma è stata una reazione a un episodio. Se fosse stato per altro avremmo avuto un impatto diverso con la partita. Non guardiamo né avanti, né dietro ma solo a noi stessi.”