Quella dopo il Pescara è stata la settimana, come sempre del lavoro, e della correzione degli errori commessi
E’ evidente però che il tecnico del Napoli Maurizio Sarri avrà lavorato parecchio sulla testa dei suoi ragazzi. Al netto della precaria condizione fisica, alla prima di campionato è sembrata infatti mancare la solita verve: in questi casi si parla di “approccio sbagliato alla gara”.
E’ quello che Sarri non si augura di vedere anche col Milan: “Dopo il primo tempo di Pescara mi sono arrabbiato tanto” – ha dichiarato nell’incontro a Castelvolturno con la stampa. La squadra, dunque, è attesa ad una reazione importante, di quelle determinate dal punto di vista caratteriale.
La partita di domani sera col Milan è una sorta di esame. Dove non si valuterà la forza assoluta di questo gruppo perchè – a detta dello stesso Sarri – è pur sempre calcio d’agosto. Piuttosto sarà un crocevia fondamentale, in un momento così delicato: prevarranno le incertezze di una squadra che non sa come reagire al “lutto” Higuain, oppure vincerà l’orgoglio che tirerà fuori quel famoso 101%?.
“Dopo Pescara, deve scattare rabbia e cattiveria” – è questo che si aspetta Sarri. Che di fronte si troverà un Milan “a cui Montella ha già dato un’identità”. Il collettivo rossonero, dunque, pare essere già ben collaudato. Sarri però teme anche i singoli del “diavolo”: “Non hanno fatto una campagna acquisti eclatante, ma l’anno scorso sì e se rendono quelli possono fare bene”.