Alla vigilia del match contro i granata, il tecnico partenopeo ha analizzato in conferenza stampa il trend degli azzurri. Un Napoli dal doppio volto: solido e letale in casa, fragile e sconfitto in trasferta.
Il trend delle ultime trasferte, dopotutto, è inflessibile. Udine, Milano e Roma sono match in cui gli azzurri hanno totalizzato 0 punti su nove disponibili.
Tuttavia, a prescindere dalla sconfitta, si tratta di tre match diversi. Contro i friulani, gli uomini di Sarri sono parsi scarichi mentalmente, consumati dalla sosta e dall’eccessiva pressione nel dover rincorrere un avversario che ha realizzato un cammino impressionante.
A Milano invece, gli azzurri sono stati puniti dopo pochi minuti dal fischio d’inizio dal gol di Icardi e sono stati poi incapaci di adattarsi ad un match diverso da quello che avevano preparato.
Contro i giallorossi la partita emblema della stagione: quella del gol al 90esimo che condanna Higuain e compagni ad una sconfitta immeritata e che ha complicato quello che doveva essere una mera formalità a quattro sfide al termine del campionato: l’accesso diretto in Champions.
Qualcosa in più quindi rispetto alla condizione atletica perfetta, è mancata.
“Come sta la squadra? Sta bene, dal punto di vista mentale c’è un po di stanchezza, fisicamente i dati dicono che siamo messi meglio rispetto ad altre fasi della stagione, ma vediamo la tenuta mentale. Dal punto di vista del gioco questa squadra sta esprimendo una grandissima continuità”.
La tenuta mentale quindi, più di quella atletica, è il primo pericolo della trasferta di Torino. Contro i granata gli azzurri non devono sbagliare l’approccio mentale alla gara e sopratutto mantenerlo alto per tutto il match.
La mentalità, unico neo di questa squadra, non può pregiudicare la stagione e il giudizio per l’eccellente campionato.
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