Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato ai microfoni di DAZN stampa al termine della sfida contro il Napoli. Le sue dichiarazioni.
“Non cambio mai? Nelle ultime tre partite abbiamo utilizzato 21 giocatori, ora c’è la moda di dire che Sarri non cambia.
Che significa questa vittoria? Significa tre punti, tre punti importanti perché li abbiamo conquistati contro una squadra che fa un campionato a parte e che in casa ha fatto 11 vittorie e 1 pareggio. Sono punti importantissimi, la squadra ha fatto una gara di alto livello per dedizione, determinazione, secondo me la nostra squadra può fare dal punto di vista tecnico anche qualcosa di meglio. Il problema per me non è mai stata la singola partita, il problema nostro è trovare queste prestazioni con continuità. Siamo migliorati rispetto allo scorso anno, i difetti si sono limitati, speriamo di aver preso la strada giusta da quel punto di vista.
Lavoro delle punte esterne? L’hanno fatto benissimo anche Pedro e Cancellieri, per gli esterni oggi era una gara di grande sacrificio, con il palleggio del Napoli e i terzini che si alzavano continuamente. La squadra ha messo in campo uno spirito di sacrifico altissimo e per un allenatore questo è un motivo di oroglio.
Cosa mi fa pensare la classifica? Mi fa pensare che è ora di andare a letto perché martedì giochiamo un’altra gara e teniamo anche all’Europa. Inutile guadare la classifica inquietante questo momento.
Io capo popolo? Spalletti dopo questa stagione, se arriva dove sicuramente arriverà diventerà il re. Vincere è bello da tutte le parti ma vincere qui è qualcosa di straordinario, sono contento per lui si toglierà delle belle soddisfazioni”.