Il tecnico partenopeo ha presentato in conferenza stampa la sfida contro i rosanero. Il Napoli, reduce in campionato dall’importante vittoria interna sul Chievo, affronterà i siciliani in pieno caso tecnico.
Prima le dimissioni del rientrante Iachini, poi la rinuncia di Ballardini a rientrare sulla panchina del Barbera, fino all’accordo raggiunto con Novellino.
La sfida contro il Palermo è diventa ancor più importante in virtù della vittoria della Juventus ai danni del Sassuolo.
Eppure l’ex allenatore dell’Empoli non la pensa così:
“Dobbiamo pensare solo a noi, non mi piace che si giochi in orari e giorni sfalsati.
Fosse per me si giocherebbe sempre alle 15 (ride ndr), sono un uomo vecchio stampo. È inutile guardare le altre, non possiamo fare niente contro una squadra che da 5 mesi sta vincendo ininterrottamente, dovremo essere bravi ad affrontare domani una squadra che ha un organico nettamente superiore alla posizione di classifica in cui si trova, è una partita da prendere con grande attenzione”.
Il messaggio è tanto semplice quanto chiaro.
I risultati della Juventus interessano fino ad un certo punto perché ormai non dipende più dal Napoli il percorso in campionato dei bianconeri.
Ma per continuare a sognare quel traguardo impronunciabile è necessaria sempre la massima attenzione e concentrazione sul prossimo avversio, il Palermo nello specifico.
Se così non fosse si correrebbe il rischio di partire deconcentrati e di sbagliare l’approccio alla gara e mandare all’aria un sogno che adesso è distante solo pochi punti
Sarri: “La Juventus? Non ci interessa. Domani affronteremo un avversario forte”
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