Lo Stadio San Paolo ad oggi non potrebbe più ospitare nemmeno le gare di campionato e Coppa Italia.
Non solo per le competizioni europee, per il momento lo Stadio San Paolo non è più adatto nemmeno per il campionato di Serie A. Questa la notizia che stamane riporta “Il Mattino“, che parla di una comunicazione della Lega al Napoli dove si annuncia la “non conformità dell’impianto“.
Un ennesima gatta da pelare nella lunga querelle fra il Comune e la società partenopea. Il primo punto critico della questione, sempre secondo il quotidiano, sarebbero i sediolini non a norma e che andavano sostituiti entro il 31 dicembre 2016. Una questione annosa sulla quale è intervenuto ultimamente anche l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello: “Il mese prossimo verrà assegnata la gara per i sediolini dello Stadio San Paolo, in media si lavora su 90 giorni per la rimozione e sostituzione ma esistono imprese che dimezzano i tempo lavorando su quattro turni. Non vogliamo creare disagi ai tantissimi tifosi”.
Nei prossimi giorni, magari con la certezza di un programma della sostituzione nei prossimi mesi, la Lega dovrebbe concedere una deroga e permettere al Napoli l’utilizzo dell’impianto nelle gare di Serie A ma sarebbe un ultimo out-out. Un programma che preoccupa però la società partenopea che aveva già ribadito ultimamente la preoccupazione in tal senso: “i sediolini dovevano essere sostituiti due anni fa, non esiste nemmeno un crono-programma per la rimozione e sostituzione”.
l Mattino, il club partenopeo ha ricevuto la comunicazione dalla Lega Calcio di “non conformità dell’impianto”. Vanno sostituiti i sediolini non a norma di sicurezza, come per le stesse norme Uefa che rischiano di portare a Palermo le partite. Dovrebbe arrivare una deroga – si legge – perché il Napoli muove decine di migliaia di tifosi, ma a termine, entro gennaio. Sul tema è intervenuto l’assessore Borriello: “ADL se ne faccia una ragione, fino a quando non avrà l’uso esclusivo i concerti allo stadio si faranno. Sediolini? La gara verrà assegnata il mese prossimo. Ci sono imprese capaci di dimezzare i tempi, oggi previsti in 90 giorni, lavorando su 4 turni. Vediamo chi si aggiudica la gara. Non vogliamo creare disagi ai tifosi”. Se dovesse andare realmente così, per fine agosto potrebbero esserci i nuovi sediolini ocn la capienza che scendere da 62mila a 55mila, ma la Ssc Napoli resta scettica: “Per ora siamo iscritti a Palermo – fanno sapere -, i sediolini dovevano essere installati due anni fa. Al momento non c’è neanche un crono-programma”. Il club non avrebbe avuto rassicurazioni nè sui tempi nè sui fondi e non può impostare neanche la campagna abbonamenti non sapendo se alcuni settori verranno chiusi e per quanto tempo.