Il rendimento interno del Napoli nella massima competizione europea è impressionante.
Molto spesso non si dà il giusto valore alla cornice che circonda il quadro che raffigura il prato verde, catalizzatore d’attenzione per eccellenza. In un calcio che prende come modello quello all’inglese, questo è raramente un errore. Uno di quei casi straordinari è quello dello stadio San Paolo di Napoli. Il tifo partenopeo, presente in massa anche negli anni più bui della società, trova la propria sublimazione nelle notti in cui al San Paolo suona la famosa musichetta della Champions League.
La cosa che più colpisce è come lo spettacolo che si vede sugli spalti non sia fine a se stesso. I risultati parlano chiaro: negli 11 impegni casalinghi disputati finora in Coppa dei Campioni/Champions League, il Napoli non ha mai perso (8V, 3P). Tendenza ancor più evidente nelle ultime sei partite in Champions League a Fuorigrotta, tutte vinte con almeno due gol messi a segno.
I tifosi del Napoli sperano che la partita di domani sera non sfugga alla legge del San Paolo. Per rafforzare la propria posizione nel girone B e, perché no, sognare una qualificazione che sarebbe storica alla terza giornata d’andata del raggruppamento di Champions League.