Salah contro Ramos, un duello durato meno di 30 minuti in finale di Champions League, ma che fuori dal campo deve ancora terminare. Intervenuto ai microfoni di Marca, ha rilasciato queste dichiarazioni:
“Alla finale di Kiev corrisponde il peggior momento della mia carriera. Una volta caduto a terra, ho avvertito dolore fisico e preoccupazione insieme. Ero devastato: per un momento mi sono visto strappare di mano la possibilità di giocare la finale di Champions League e i Mondiali con l’Egitto. Ora, però, spero addirittura di recuperare per la prima partita contro l’Uruguay. Tutto dipenderà da come mi sentirò a poche ore dal fischio d’inizio.
Qualcuno pensa che l’Egitto si è qualificato e allora abbia già fatto il suo. Invece no. Non ci passa neppure per la testa di andare a giocare tre partite senza mirare allo stesso tempo al passaggio del turno. Vogliamo realizzare qualcosa di diverso, puntiamo a scrivere la storia. Cuper? Sono migliorato tanto per merito suo, mi ha aiutato sia nella fase difensiva che ad attaccare in un modo che esalta le mie caratteristiche. La forza della nazionale egiziana è il gruppo, abbiamo tutti un unico obiettivo”.
Stanno facendo il giro del web alcune dichiarazioni di Sergio Ramos relative al fallo proprio sul talento egiziano, in un’intervista rilasciata a Cuatro: “E’ stato lui a prendere per primo il mio braccio, si sta esagerando con questa cosa. Dicono anche che Karius abbia sbagliato per colpa mia, ora ci manca che mi incolpino per un raffreddore di Firmino“
Non tarda ad arrivare la replica dell’attaccante del Liverpool: “Ramos è divertente. A Kiev mi ha fatto piangere, ora rido. Magari è in grado di dirmi anche quando sarò in forma e potrò esordire durante i Mondiali?
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