Il calciatore del Milan, Alexis Saelemaekers, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del sito ufficiale rossonero.
Contro la Juve è stato incredibili, penso che abbiamo dimostrato una grande mentalità. Sotto di due gol e rimontare fino al 4-2 è stato incredibile e lo abbiamo fatto contro la prima della classe. E’ con questa mentalità che dovremo affrontare la prossima gara»
Sulla crescita personale – «Da quando sono arrivato qui ho lavorato duro. Ho cercato di lavorare con la giusta mentalità per entrare nei meccanismi di questa squadra e avere la possibilità di giocare. Il Mister mi ha dato l’opportunità e io faccio il massimo per meritarmela. Sto facendo bene e spero di continuare così»
Sull’ambientamento al Milan – «Quando arrivi a Milanello percepisci la grande storia di questo club, pensi alle leggende che si sono allenate qui. Per me è importante essere in un posto del genere, in questo Club»
Sui consigli all’arrivo – «Calhanoglu è un gran bravo ragazzo, quando sono arrivato mi ha accolto con tanti consigli per migliorarmi, consigli dentro e fuori dal campo. E’ importante avere degli amici che ti spieghino come funzionano le cose al Milan e a Milano. Sono molto contento che Hakan sia qui»
Sui compagni con cui ha legato di più – «Ho tanti amici tra i miei compagni, vado molto d’accordo con Hakan, Leao, Bennacer, Kessie, anche perché, a parte Hakan, parlano la mia stessa lingua. E’ bello avere persone perché mi aiutano ad ambientarmi più facilmente»
Sul rapporto con Pioli – «Credo che il Mister dai propri giocatori voglia che giochino nel proprio ruolo, che lo facciano al meglio. A me ha chiesto lo stesso, io lo ascolto e provo a migliorare più che posso, ogni giorno per mettere in pratica i suoi consigli in campo. Non è un Mister che parla tanto, ma quando lo fa si fa ascoltare e noi mettiamo in pratica quello che ci chiede»
Sull’italiano – «In italiano ho imparato solo alcune parole per il momento: “destra”, “sinistra”, “tra le linee”. Per il momento sto migliorando e spero di poterlo parlare presto, ci proverò»
Sul lockdown – «Il lockdown è stato molto difficile da affrontare, io parlo per la mia esperienza. Quando abbiamo saputo che dovevamo interrompere gli allenamenti sono immediatamente tornato in Belgio per stare con la mia famiglia. E’ importante in questi momenti stare insieme, ma il mio pensiero era rivolto all’Italia, a Milano, le città dove c’erano numerosi casi di Coronavirus. E’ stato un momento molto particolare per me, ma sono molto felice che lo abbiamo affrontato insieme. Un grazie a tutte le persone che hanno combattuto per sconfiggere il virus e adesso sono contento che ce lo stiamo mettendo alle spalle»
Sulla vita a Milano – «Non sono uno che esce molto, mi piace stare a casa a giocare alla PlayStation con gli amici. Quando esco però mi piace andare in centro, in Duomo, un posto meraviglioso che ti fa vivere la storia della città. Quando la mia famiglia viene a trovarmi la porto lì, così che possano vedere l’architettura della città. Ma io di solito rimango a casa, non mi muovo molto da solo»
Sul Napoli – «Per prima cosa spero di vincere a Napoli, perché loro sono sesti e noi settimi e per noi è molto importante vincere e superarli in classifica. Se tutti mettiamo in pratica quello che ci chiede il Mister e ognuno fa il proprio lavoro come abbiamo visto nella scorsa partita, abbiamo tutte le carte in regola per batterli. Credo che andremo a Napoli e faremo qualcosa di buono»