L’ex CT della nazionale Arrigo Sacchi ha parlato del trionfo dell’Italia nel suo editoriale che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e del quale vi proponiamo un breve estratto.
“Vittoria con merito; che bello! Gli inglesi ci hanno copiato: hanno segnato il gol e poi tutti indietro a difendere, così come ancora oggi fanno la maggior parte delle nostre squadre.
Gli azzurri per una trentina di minuti hanno sofferto il colpo del gol iniziale, ma gli inglesi non ne hanno approfittato, anzi, hanno lasciato il tempo ai nostri per riorganizzarsi e comprendere che l’avversario non era poi così temibile.
Si temeva che gli inglesi cercassero di emulare le prestazioni degli austriaci e degli spagnoli, basate sul pressing che aveva creato difficoltà agli azzurri.
Si notavano le difficoltà di Emerson, così come erano evidenti la stanchezza di Insigne e Barella e i problemi
di Immobile e di Chiesa nel muoversi con la squadra e per la squadra.
Nel secondo tempo tutti gli azzurri stavano crescendo guidati magnificamente in difesa da Bonucci e Chiellini e a
centrocampo da uno strepitoso Verratti coadiuvato dal solito Jorginho.
Il maestro Roberto centrava tutti i cambi, aveva compreso che l’avversario era alle corde e che il sogno non era così lontano.
Mancini, il suo staff e i suoi meravigliosi ragazzi ci hanno indicato la strada da percorrere per aumentare
l’autostima, la personalità e l’ottimismo.
Questa Nazionale non è la più forte per valori tecnici, ma sicuramente lo è per valori etici e morali. Il loro stare in
campo da protagonisti, la collaborazione e il gioco che li guida e li illumina ne hanno aumentato il coraggio, la conoscenza e la personalità”.