L’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
Cosa non ha funzionato tra Napoli ed Ancelotti? Se qualche cosa funziona il merito è del club, della squadra e poi del singolo. Se qualcosa non funziona la colpa è del club, della squadra, dove c’è anche l’allenatore, e poi sempre del singolo. Noi cerchiamo sempre il capro espiatorio o l’uomo forte che deve risolvere i problemi di tutti. Al Napoli non è andata bene, probabilmente ci sono tante concause. Ci sono anche degli errori. I giocatori sono una cosa strana, per chi è lontano dal calcio sono una cosa strana, devi dare tranquillità a loro ma non troppo. Se qualcuno vuole andare via è lì e cominciano i problemi, se hai piacere di tenerlo poi deve rimanere con contentezza, perchè altrimenti se non c’è questa felicità, non ci può essere il sentito comune, non ci può essere il senso dell’appartenenza, l’orgoglio di esserci.
Quando ero direttore tecnico al Parma mi capitò con Gilardino, lo voleva la Roma, dissi al presidente che era un campione e sarebbe stato difficile sostituirlo, lui ci fece capire che sarebbe rimasto volentieri. Lo tenemmo, ci salvammo, vendemmo altri sei giocatori. Di Vaio volle andare via, aveva la richiesta della Juve, gli dissi che non era pronto, lui ci volle andare, non era pronto. Ci sono situazioni difficile da prendere, si rischia di commettere degli errori, il Napoli ha commesso questo tipo di errori.
Vincere a Napoli è una cosa difficile. De Laurentiis sta facendo tantissimo per il Napoli, vincere un campionato o due, e la coppa Uefa, avete poi patito la Serie C. Io so di un amico che gli era stato proposto il Napoli, aprì due cassetti, li richiuse e se ne andò. Lui (De Laurentiis, ndr) è in attivo di molto.