L’ex CT della Nazionale Arrigo Sacchi alla Domenica Sportiva ha così commentato la sconfitta dell’Italia con la Spagna:
“Quando si perde in questo modo, l’allenatore soffre. Ho ammirato il coraggio di Ventura , il fatto che volesse confrontarsi a viso aperto, senza tatticismi eccessivi sperando nel contropiede. Adattarsi all’avversario allontana dal futuro.
Noi eravamo meno squadra della Spagna, non c’è stato un giocatore italiano che abbia meritato la sufficienza, non siamo così scarsi ne sono sicuro ma quando non si gioca bene capita che i giocatori vengano penalizzati.
I sistemi di gioco non sono così importanti come pensate. Sono efficaci quando vengono interiorizzati, per fare questo ci vuole tempo, noi non abbiamo dato uno stile al calcio italiano, non avendo uno stile il ct deve cercare di dare lui una linea. Oggi Ventura è anche sfortunato, non ha più un blocco di giocatori perché l’Italia è piena di stranieri, squadre importante come l’Inter sono piene di stranieri.
Pensate che Real e Barcellona investono circa 60 milioni nel loro settore giovanili, loro pensano al possesso palla, credono nella creatività, nel creare piuttosto che distruggere. Noi invece in cosa crediamo? A marcare, difendere.
Perché Insigne non si esprime come con il Napoli? Insigne al Napoli si muove in un contesto che conosce, perché il Napoli gioca bene e la nazionale ha giocato male”.