Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista al quotidiano Repubblica:
Dicono più cose il City di Guardiola e il Napoli di Sarri che un mondiale intero. Il Napoli è la cosa più importante vista in Italia negli ultimi vent’anni.
Sarri aveva tutti giocatori sconosciuti, un fatturato minimo rispetto alla Juve che gil ha pure preso l’uomo più forte, ma ha ricordato a tutti che la bellezza è un valore, non solo un sogno.
Sarri è riuscito nell’impresa più difficile: allenare il pressing. Perché, vedete, il pressing i torinesi ed i milanesi lo hanno nel Dna, la gente in città va di fretta, ma a Napoli non è così: dunque, certe imprese anche culturali valgono il doppio. Temo che senza Sarri tutto questo finirà, non me ne voglia il mio caro amico Ancelotti”.