L’ex CT della Nazionale Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su Il Mattino oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Da quando non andavamo a giocare all’estero da padroni del campo? C’è solo da essere fieri dell’Italia e di Mancini. Poi lo siamo per aver vinto l’Europeo che è l’unica cosa che conta nel nostro Paese.
Inghilterra? Hanno avuto la presunzione di credere di aver già vinto e invece hanno avuto una lezione.
Come siamo arrivati ai rigori ci deve rendere orgogliosi e fieri. Non abbiamo vinto con furbizia ma imponendo le nostre idee anche se abbiamo sofferto con chi ci aggredito come nelle partite con Spagna e Austria.
Cosa mi è piaciuto dell’Italia? Ci siamo ripresi i nostri insegnamenti sul pressing e su come si tiene palla.
Insigne? Ha lottato per i compagni, è maturato in maniera veloce. Ma questa Italia ha entusiasmo perché chiaramente non ha calciatori con la scritta campioni nella targa.
Mancini decisivo? M fa ridere chi dice che l’allenatore non conta perché non è lui che non va in campo. L’Italia ha vinto con la strategia e quando un tattico incontra uno stratega sente già odore di sconfitta”.