Arrigo Sacchi, ex allenatore, tra le altre, di Parma e Milan, è intervenuto ai microfoni di Radio Capital, durante la trasmissione “Circo Massimo”.
“Mi ha fatto un gran piacere la vittoria del Chelsea di Sarri. Sennò poi dicono sarebbe finito in quella categoria di allenatori di cui dicono ‘è bravo ma non vince mai’. Ha vinto meritatamente. Ha vinto una partita non facile, ha degli ottimi giocatori, che però in generale giocano poco per la squadra. Ho sempre pensato che l’allenatore dovrebbe essere insieme sceneggiatore e regista, altri invece interpretano quel ruolo in modo diverso. Io ho una predilezione per quelli che lo interpretano così, quelli che danno uno stile alla squadra. In Italia ce ne sono solo quattro o cinque, quelli che sono buoni strateghi, quelli che danno un’impronta alla propria squadra. Tutti gli altri altri sono solo dei tattici e non li distingui uno dall’altro. Il primo degli strateghi è Ancelotti. L’ho sentito l’altro giorno e mi ha detto ‘dobbiamo avere più coraggio, rischiare di più. Poi c’è Gasperini, un altro allenatore che ha dato stile e coraggio alla sua squadra. Sarri è un allenatore che ha dimostrato di saper dare uno stile alle proprie squadre, una identità. Ormai il mondo va a una velocità così grande che se non ti rinnovi cadi nell’antichità. Sarri alla Juventus sarebbe una rivoluzione importante”.