Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domenica contro il Napoli. Di seguito le sue parole.
“Io credo che il Napoli abbia ancora più fisicità di noi, hanno sempre più chilometri percorsi dell’avversario e mettono sempre grande intensità.
Ma giocano anche bene e hanno qualità individuali, noi dovremo metterci intensità, restare compatti, usare tutte le energie per fare punti in casa loro.
Dobbiamo dare tutto, giocheremo da squadra per fare risultato”.
“Neres ha fatto bene all’andata e sta facendo bene anche ora, non c’è una formula magica per limitarlo, dobbiamo lavorare di squadra.
Abbiamo visto l’ultima partita del Napoli: hanno difeso come squadra e hanno lasciato pochi spazi, ma non hanno avuto grandi occasioni perché la Roma è stata compatta e ha chiuso bene, noi dobbiamo fare la stessa cosa, non lasciare spazi e giocare bene quando abbiamo il pallone.
Loro hanno giocatori veloci e che si conoscono da molto tempo, ma non puoi limitare in uno contro uno giocatori come Neres o Politano, dobbiamo cooperare per affrontarli, come in ogni zona del campo”.
“Davis si è allenato con noi in settimana, ma poi ha avuto un po’ di influenza. Spero settimana prossima possa di nuovo allenarsi per poi essere convocato. Giannetti verrà con noi, come anche Ehizibue, che si è allenato ed è sembrato in buona forma”.
“Sanchez sta migliorando dopo aver iniziato la stagione con un infortunio che gli ha fatto saltare il girone d’andata. Ha grande esperienza, ma ha bisogno di minuti per mostrare le sue qualità. Deve essere più coinvolto quando abbiamo il pallone, non può solo lavorare in fase difensiva.
Noi dobbiamo lavorare bene tutti assieme per disturbare l’avversario in non possesso, lo dovremo fare contro il Napoli perché non avremo spesso il pallone. Sanchez può fare queste cose, ma non è il suo stile di gioco.
Dobbiamo essere pazienti, ma abbiamo altri giocatori validi che possono dare un contributo migliore in determinate situazioni. Sanchez si sta allenando bene ed è una guida di questa squadra, ma è un membro della squadra come gli altri e non posso dargli uno status particolare, lui lo sa bene fin dall’inizio e lo capisce. Per noi è importante che dia i giusti segnali anche quando non gioca e che trasferisca la sua esperienza ai compagni, cosa che non si fa solo giocando.
È importante che funga da leader e dia il buon esempio. Noi parliamo molto con lui, è cosciente del suo ruolo nella squadra e sa che può salire ancora di livello; tutti però dobbiamo migliorare e contro il Napoli andare oltre i nostri limiti. Loro sono in una fase molto buona e cercheranno di fare tre punti per continuare a lottare per lo Scudetto; noi non lottiamo per lo Scudetto ma non ci diamo per vinti, sarà una partita più difficile di quella contro il Venezia ma nel calcio non si sa mai, le partite possono prendere direzioni diverse da quelle previste”.
“Ekkelenkamp deve ancora crescere ma è molto duttile, può fare l’esterno, può giocare più al centro, in passato ha fatto anche il trequartista. È un giocatore dotato di buona corsa, dopo la partita con il Venezia gli abbiamo mostrato delle situazioni in cui avrebbe potuto occupare altre posizioni per fare ancora meglio. Spesso lascia la sua posizione, ma così facendo dà un grande contributo in fase di disturbo dell’avversario. Ha fatto una buona prestazione con il Venezia, si è allenato bene e a Napoli potrebbe giocare anche titolare”.
“Ho fiducia in tutti i miei giocatori, ma non li difendo a prescindere solo perché sono il loro allenatore, bisogna parlare anche degli errori. Sava deve migliorare nella comunicazione, ne abbiamo parlato con lui, deve mostrare più autorità e ci sta lavorando.
Gli errori capitano, quelli dei portieri sono i più palesi, ma gli errori commessi da un giocatore non dipendono solo da lui, ma nascono da situazioni in cui altri non hanno lavorato in modo ottimale. Sava si sta adattando alla Serie A, non ha ancora grande esperienza e con lui stiamo lavorando su tutti i fattori migliorabili. I nostri preparatori dei portieri se ne occupano ogni giorno e fanno tutto quello che si può fare”.
“Per me è la prima volta a Napoli da allenatore, ma chi ha già giocato a Napoli mi ha detto che c’è un’atmosfera speciale, da vivere. Noi però dobbiamo entrare in campo concentrati e non pensare a ciò che ci accade attorno.
Non vedo l’ora di giocare questa partita, ho allenato il Legia e allo stadio avevamo un’atmosfera molto intensa, i tifosi del Legia sono famosi in Polonia per la loro passione, ma a Napoli c’è un’euforia ancora più grande. Giochiamo contro i primi in classifica e non abbiamo nulla da perdere, daremo il nostro meglio”.
“Le decisioni definitive le prendo il giorno della partita. Contro il Venezia ho scelto la difesa a quattro anche per le assenze, mancava ad esempio Ehizibue che aveva sempre giocato.
Il Napoli gioca a quattro dietro, con due centrali che partecipano al gioco, due ali classiche, delle mezzali forti; noi all’andata abbiamo giocato a tre, facendo bene in alcune fasi ma poi perdendo 1-3.
Domenica il fattore fondamentale non sarà tanto il modulo, quanto la coesione: dovremo collaborare in entrambe le fasi, dovremo essere più concentrati dietro e speriamo di trasformare la fase difensiva in offensiva, creando occasioni e sfruttandole. Tutti e undici dovranno difendere, indipendentemente dal sistema di gioco”.
“Nessuno ha mai vinto una partita prima del calcio d’inizio, ma il Napoli è favorito.
Il calcio però è un gioco aperto, non intendevo che “non abbiamo nulla da perdere” in senso letterale, non regaleremo nulla al Napoli.
Se diamo tutto, tutto è possibile, andremo lì con serietà e cercheremo di fare punti, anche se sappiamo che molte cose devono andare al loro posto perché succeda. Noi conosciamo la loro forza e la loro costanza, se si guardano le statistiche hanno sempre fornito grandi prestazioni. In campionato hanno il vantaggio di non avere le coppe quest’anno, ma nemmeno noi le abbiamo e quindi useremo tutte le nostre energie per fare punti a Napoli”.
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