Federico Ruffo, giornalista della Rai autore dell’inchiesta di Report sulla Juventus, ha parlato ai microfoni Radio Marte dell’aggressione subita.
“Eccessivo spessore criminale non dovevano averne, perché sono inciampati nella ciotola del cane e si è messo ad abbaiare, quindi sono scappati. E’ stato tutto molto strano e confuso, erano le 4 del mattino e sono anche scivolato sulla benzina che hanno versato, quindi non so se avevano in mente di fare altro. Erano dei balordi, è chiaro.
Ho avuto anche troppa solidarietà. Con una certa consapevolezza si era deciso di non far sapere nulla per le prime 24 ore per lasciare i carabinieri a fare tranquilli il loro lavoro. E anche per non dare soddisfazione a questi cialtroni, fargli capire che non hanno niente se non farci incazzare. Sono finito in una sorta di tritacarne e abbiamo dovuto continuare a lavorare. Anche i ministri, tutti, ero quasi commosso per la solidarietà. Stamattina poi ho visto una cosa inquietante. Aprendo il telefono ho trovato un messaggio di Zazzaroni, unico direttore di testata che mi abbia scritto qualcosa e questo mi ha fatto riflettere. Non per polemizzare, ma mi sono chiesto se la Juventus ha preso o meno una posizione su questa cosa.
Dopo l’inchiesta tanta gente si è palesata, volendo parlare di queste cose. Quindi stiamo lavorando, ci stiamo lavorando. Possibile che il gesto sia arrivato più per quanto scoperto nelle ultime ore”.
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