IL difensore del Napoli Rrahmani in prestito al Verona per questo finale di stagione ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere dello Sport” oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Dinnanzi alla possibilità di venire in Italia ho lasciato cadere qualsiasi altro discorso. Perché soltanto la serie A mi avrebbe potuto dire quale fosse il mio reale valore.
La proposta del Napoli non ha modificato il mio atteggiamento e quando ci fu l’offerta ne parlai subito con Juric: mi volle parlare, mi disse che se avessi accettato avrei dovuto poi garantirgli e promettere identico rendimento. Penso di essere stato di parola. Io conosco un solo metro di comportamento: la professionalità, che ovviamente include l’impegno.
Ho rispetto per il Verona e mi crea imbarazzo persino dover parlare in questo momento di una vicenda che apparterrà al mio futuro. Io qui sono stato benissimo e il giorno in cui dovrò andare via, vorrò salutare nel modo più giusto.
Ma sono anche un professionista e a me è capitata la possibilità di andare a giocare in un club che ha l’ambizione di arrivare in fondo a tutte le competizioni. È una opportunità che ho afferrato con soddisfazione ma senza dimenticare chi mi ha consentito di poterla cogliere.
Miei pregi e difetti? Il mio modello è Paolo Maldini anche se avevo un debole per Vermaelen. Penso di essere tatticamente intelligente e di saper leggere in anticipo le varie situazioni di una partita. Devo migliorare in fase offensiva, sulle palle inattive, perché potrei segnare di più.
Se Napoli mi piacerà? Adoro il mare e la spiaggia”.