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Rrahmani a radio CRC “Dobbiamo essere arrabbiati ogni volta che scendiamo in campo. Siamo tutti leader”.

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Rrahmani a radio CRC “Dobbiamo essere arrabbiati ogni volta che scendiamo in campo. Siamo tutti leader”.

Oggi nel corso di Calciomania con Massimo D’Alessandro è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio CRC il calciatore azzurro Amir Rrahmani per parlare della prima gara di campionato contro il Verona.
Di seguito le sue parole:
«Stiamo lavorando per il debutto in campionato, penso che siamo tutti pronti. Ho giocato un anno al Verona, è una partita contro una ex squadra, ma non conta niente. Tutte le partite io punto a vincere.
Abbiamo fatto allenamenti duri con mister Conte, ma l’ha fatto per noi. Vuole che siamo preparati e pronti ad affrontare bene tutte le partite di campionato e di coppa. Noi lavoriamo come una squadra, tutti insieme.
Il passaggio dalla linea a 4 a quella a 3?
Noi giocatori siamo sempre pronti a fare tutto, anche a cambiare modulo. Abbiamo lavorato un mese intero su questo aspetto, perché dobbiamo imparare come si muovono i compagni e come muoverci con e senza la palla. Abbiamo avuto un mese per lavorarci e penso che ora siamo pronti.
Buongiorno e Marin?
Siamo davvero un bel gruppo fatto di bravi ragazzi. Si sentono già come a casa loro. Hanno caratteristiche diverse, sono tutti e due bravi e ci aiuteranno perché il campionato è lungo e servono tanti giocatori.
Leader della difesa? Siamo tanti i leader in questa squadra, perché molti siamo qui da tanti anni, ma ogni giocatore deve sentirsi importante all’interno della squadra.
Il gol a cui sono più affezionato? Tutti i gol che ho fatto sono stati importanti. Quello che mi piace più ricordare è quello contro la Juventus quando abbiamo vinto 5-1 al Maradona.
Zero espulsioni in carriera? Mi piace rispettare gli arbitri, perché anche loro sono umani e possono sbagliare. Così come possiamo sbagliare noi. Li rispetto tanto. Non vengo espulso perché non perdo mai la testa e sono consapevole di quello che faccio.
Sono capitano del Kossovo da 5 anni ed è veramente un orgoglio per me. Spero che un giorno potremmo giocarci un Europeo o un Mondiale. Secondo me il calcio kossovaro meriterebbe più attenzione dai club italiani: ci sono tanti talenti.
Sono qui da 4 anni ed ovviamente mi sento un po’ napoletano. Non è stato difficile per me abituarsi alle persone, al club, alla città. È molto bello essere qui.
Che musica ascolto? Mi piacciono tanti generi musicali, al momento più l’hip hop.
Dobbiamo essere sempre arrabbiati quando scendiamo in campo e, quando vinciamo la partita, essere felici di aver dato tutto.
È sempre questo il nostro obiettivo. Ovviamente anche per la partita di domenica».

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