Paolo Rossi, grande ex giocatore, ha parlato di Higuain e della Juventus attraverso un’intervista rilasciata a Tuttosport.:
Queste le sue dichiarazioni: “Higuain mi sembra che di gol ne abbia già fatti sette e, credetemi, non sono pochi. E’ un problema per gli avversari, forse, non certo per la Juve. Magari non segnerà più 36 gol in campionato come la passata stagione ma ne farà sicuramente più di 20,importanti,decisivi per la Champions che poi è quello che la Juventus spera.
Andrebbe servito di più per sfruttare le sue capacità. Lui, però, è un ragazzo intelligente e ha capito tutto. Si sta adattando alle esigenze della Juve. Lo scorso anno a Napoli tutti giocavano per lui che finalizzava al meglio gli sforzi del gruppo, adesso invece è lui a mettersi al servizio della nuova realtà. La Juve è la Juve, sei uno dei tanti, non certo la stella di prima grandezza. E ti devi adattare. Lui lo sta facendo benissimo. Nonostante questo riesce ad essere importante“.
L’assenza di Dybala potrebbe spingere anche la Juventus a diventare Higuain-dipendente?
“Non lo so, non credo. Ma scusate: dove sta il problema? Higuain sta facendo il suo e poi non dimenticate che ci va un po’ di tempo prima di inserirsi in una nuova squadra. Se poi questa è la Juve le difficoltà aumentano ancora di più. Ma continuerà a fare bene perché, sino ad oggi, per me ha comunque fatto il suo. Sette gol tra campionato e Coppa non sono pochi. Dove sta il problema? Forse c’è meno fame che in passato. Dopo cinque scudetti è comprensibile un calo del genere anche se l’ultima campagna acquisti ha messo a disposizione di Massimiliano Allegri una squadra fortissima che punta a vincere la Champions League“.
I bianconeri possono vincere la Champions?
“A marzo sarà tutt’altra storia, solo in quel periodo la Champions entrerà nella sua fase più importante e se i bianconeri ritroveranno gli stimoli d’un tempo possono andare lontano. Del resto due stagioni fa sono arrivati in finale e lo scorso anno stavano per far fuori il Bayern. Avrebbero meritato di andare avanti. In Europa c’è molta più competitività, tre o quattro squadre sono davvero super. Però, come detto prima, solo a marzo si farà sul serio. E’ ovvio, però, che in questo periodo i campioni d’Italia dovranno cercare di conquistare il primo posto del girone per puntare ad un sorteggio più agevole.
Dybala? Un fenomeno, mi piace, come persona e come giocatore. Secondo me è uno degli attaccanti più forti d’Europa e del mondo con ancora un largo margine di miglioramento. Alcune sue giocate sono a dir poco strabilianti. E poi è umile, si vede dagli atteggiamenti che ha. E’ sicuramente tra i grandi d’Europa. Vederlo giocare mi diverte sempre e comunque. Ha due grandi attaccanti, che possono fare la differenza, ma la Juve deve ritrovare la fame agonistica che sino ad oggi l’ha proiettata a vincere tutto“.