Per i giallorossi l’infermeria continua a rimpiersi, un crocevia di atleti iniziato lo scorso anno.
Forse sarà la sfortuna che quando ti colpisce non ti lascia mai subito, forse sarà qualcos’altro, ma il dato di fatto dice che la Roma continua a scrivere sulla lavagna dell’infermeria numerosi nomi di calciatori della rosa.
Un problema iniziato lo scorso anno con il doppio infortunio al crociato di Florenzi, e con il campione tornato soltanto nelle ultime settimane dopo una lunga riabilitazione. Infortuni gravi che la scorsa stagione hanno colpito anche Mário Rui e Antonio Rüdiger, finiti anche loro in sala operatoria per un crociato finito male, proprio come il Nazionale italiano.
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Ceduti Rui e Rüdiger a Napoli e Chelsea, e cambiato l’allenatore, i problemi però sono rimasti anche in questa stagione. A Trigoria però un po’ forse se la sono cercata, Rick Karsdorp e Patrick Schick venivano da due diversi di infortuni. L’olandese subito dopo la firma si è fatto operare ad un ginocchio, mentre il ceco non aveva superato completamente le visite mediche con la Juventus ad accordo concluso. Il tempo dell’esordio in giallorosso ed entrambi sono ritornati in infermeria: il primo si è rotto il crociato all’esordio da titolare, il secondo si è fermato per non precisati motivi dopo pochi minuti all’esordio in amichevole.
La calamita e l’attrattiva per l’infermeria degli atleti giallorossi è proseguita anche con i flessori “dolenti” di Defrel (fuori oltre un mese e adesso di nuovo out) e l’affaticamento muscolare recentissimo di Bruno Peres. Infortuni rilevanti seppur non importanti che fanno il paio con quelli delle scorse settimane di De Rossi, Nainggolan e Strootman.