Claudio Ranieri, neo allenatore della Roma subentrato al posto di Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Empoli:
“Il ritorno a Roma è sempre qualcosa di speciale – spiega il nuovo allenatore – soprattutto per noi tifosi. So che è un momento difficile, ma sono pronto a lottare. La Champions è lì vicina, chiedo ai nostri tifosi di aiutarci. Da solo non ce la faccio a portare la Roma in Champions, con il loro aiuto mi sento più sicuro. La cosa più importante è essere motivati, chiederò tantissimo ai giocatori. Voglio il massimo da loro“.
Sul futuro: “Domani sera mi vedo in panchina, non vado oltre. Un’altra società non l’avrei mai presa, ma se la Roma chiama devo rispondere sì. Sono qui per la maglia, non per i soldi“.
Da Florenzi a Zaniolo, ecco l’analisi dei singoli: “Florenzi è un giocatore universale che può giocare sia dietro che davanti. Dipende dalla partita, dall’avversario e dalla situazione tattica. Essendo romano capisco quello che sta passando, ogni errore pesa più a lui che ai suoi comapagni. Ora deve tirare fuori la romanità“.
“Sappiamo bene che il ruolo di Zaniolo è al centro e deve entrare in possesso di palla. Ma se ho tre Zaniolo al centro devo capire chi può darmi di più sull’esterno. Dzeko e Schick? Devono giocare insieme. Patrik ha grandi qualità, è fortissimo. Si sta per sbloccare, e se lo fa i tifosi si innamorerrano di lui. Edin segna poco? Tutti i bomber hanno un momento no, ma ci sono ancora dodici partite”.
Sul concetto di squadra: “Mi serve gente che dimostri che vuole fare la differenza. Voglio giocatori che corrono, lottano e si aiutano. Servono serenità, rabbia e determinazione. Di Francesco? Non l’ho sentito, ma ho sempre tifato per lui perché è un grande lavoratore e professionista”
Dichiarazioni riportate da Gianlucadimarzio.com