Il nuovo direttore sportivo della Roma, Verdejo Monchi, si è presentato oggi ai giornalisti, parlando in conferenza stampa da Trigoria. Queste le parole dell’ex dirigente del Siviglia:
“C’erano tante squadre interessate a me, ma quando ho saputo della Roma mi è stato tutto chiaro, è una squadra con ampi margini di miglioramento. Sabatini e Massara hanno lavorato benissimo, ma qui si può sognare. Ho parlato tantissimo con Pallotta. La mia influenza ora non potrà essere molta, visto che sono arrivato a fine stagione, ma farò il possibile per aiutare la squadra a raggiungere la Champions. Bisogna pensare però anche al futuro.
Conosco ciò che sta facendo la Juve: io sono molto ambizioso ma eliminare il gap è impossibile, almeno in un tempo ridotto. Ma lavoreremo al meglio per rinforzarci sempre più, abbiamo già un’ottima squadra. La Roma merita di vincere e andando tutti nella stessa direzione potrà farlo.
Totti e De Rossi? Daniele è un grande giocatore e un ragazzo speciale, ho parlato con lui e vogliamo proseguire insieme: sarebbe da stupidi il contrario. Sapevo già che sarebbe stato l’ultimo anno da calciatore per Francesco, ora inizierà una carriera da dirigente. Io voglio che rimanga qui a lavorare con me: può insegnarmi davvero cos’è la Roma, essendo lui stesso la Roma.
Quando mi ha chiamato la Roma ho passato la notte intera ho iniziato a pensare ai pro e i contro di una eventuale avventura nella Capitale. L’unico contro era lasciare Siviglia. Tra i tanti pro ce n’è uno in particolare: è Luciano Spalletti. È un grandissimo allenatore e tutti speriamo che resti qui.
La grande accoglienza ricevuta ha reso più semplice la mia partenza da Siviglia. Dobbiamo raggiungere la Champions diretta, per prestigio, crescita e per attirare giocatori importanti. E poi arriverebbe più denaro, che di sicuro aiuta. Kessie è una possibilità, conosco il giocatore ed è molto bravo”.