Primo giorno di allenamento per Luciano Spalletti a Trigoria, l’ex Zenit torna nella capitale per riprendere in mano le redini della squadra giallorossa.
Il cambio allenatore sancisce la fine di un progetto tecnico iniziato con Rudi Garcia che ora proseguirà in maniera diversa sotto la guida di un tecnico che sa bene il fatto suo. Già alla Roma dal 2005 al 2009, Spalletti portò nella capitale un’ondata di innovazione calcistica che aboliva per principio di forma mentis il lancio lungo, del quale raramente si servivano i suoi giocatori.
Punto di forza erano invece diventate le incursioni dei centrocampisti, che ruotavano intorno alla figura del nuovo Totti finto centravanti. A Roma così arrivano successi non di bassa lega: due coppe Italia vinte, una super coppa ed uno scudetto sfiorato, oltre che vari riconoscimenti per il bel gioco della squadra. Nel 2009 rassegna le dimissioni dopo un celebre discorso di “sfogo” in sala stampa dinnanzi ai giornalisti.
Torna adesso in Italia dopo la lunga esperienza in Russia: altri 5 anni che lo hanno consacrato definitivamente alla guida di un grande club d’Europa. Torna a Roma portando con sé un bagaglio pieno di obiettivi, grandi attese e tanti ricordi che dovrà collezionare ed incollare per far ripartire il giocattolo che con Garcia si era inceppato.
Intanto il tecnico dei giallorossi è sceso in campo per guidare la squadra per la prima volta a pochi giorni dalla sfida contro il Verona allo stadio Olimpico, primo match della nuova era dell’allenatore di Certaldo.