“Non siamo sorpresi di quanto detto dal Pubblico Ministero. ( Roma estranea alla vicenda De Vito, e non verrà chiesto nessuno stop al progetto, ndr). Il progetto Stadio della Roma è talmente complesso che è passato attraverso una procedura amministrativa altrettanto densa di interventi; non sono mai stati trovati atti viziati. La Conferenza dei Servizi è di 15 mesi fa, non ci possono e non ci devono essere dubbi; ormai è un diritto acquisito della Roma vedere approvare il progetto”.
“Il progetto sullo Stadio della Roma – continua Baldissoni – come procedura amministrativa non ci devono essere dubbi. Vogliamo vederlo realizzato . Episodi potenzialmente corrutivi afferiscono alla persona fisica, con la totale estraneità della Roma, ma ci sono anche delle responsabilità collettive da parte dell’amministrazione per un progetto che va fatto. Un investimento straniero sulla città di Roma deve essere una priorità”.
“Se la Roma teme un rallentamento al progetto? Non siamo preoccupati, non ne vediamo il motivo. Il presidente Pallotta è un investitore di successo, devo dire che quello che ha affrontato con questo progetto a Roma è andato al di fuori delle sue previsioni. Dobbiamo ringraziarlo come cittadini romani, non solo come tifosi. Lui e i suoi investitori hanno creduto e continuano a farlo nella città. Si parla di più di un miliardo di investimenti. A volte può essergli venuto il dubbio, ma è determinato ad andare in fondo e noi siamo tenuti a non fargli cambiare idea”.